Ad Avezzano la Polizia di L’Aquila ha denunciato un extracomunitario irregolare per un raid punitivo nei confronti di un connazionale
La squadra volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Avezzano, su indicazione della Sala Operativa della Questura di L’Aquila, si è recata in un’abitazione in periferia dove era stata segnalata una violenta lite.
Arrivati sul posto, gli agenti hanno notato tre soggetti che subito si sono dati alla fuga abbandonando l’autovettura utilizzata. All’atto dell’inseguimento gli agenti hanno riconosciuto distintamente uno dei malviventi, già noto alle forze dell’ordine. Tornata sul luogo della lite, la squadra ha svolto un accurato sopralluogo e raccolto le dichiarazioni dei testimoni. Dal racconto è emerso che alcuni uomini avevano preso a calci e pugni la porta d’ingresso dell’abitazione, intimando ad un loro connazionale di uscire. Quando l’uomo, che era dentro casa con la famiglia, ha aperto la porta, uno dei tre malviventi gli si sarebbe scagliato contro brandendo un coltello di grosse dimensioni. L’atto violento è stato però interrotto a causa della presenza in strada dei vicini, allertati dai rumori, e dall’arrivo delle forze dell’ordine.
All’interno dell’autovettura utilizzata dagli autori del raid è stato rinvenuto, e posto sotto sequestro, un coltello di grandi dimensioni corrispondente alla descrizione fatta dalla vittima, che ha sporto formale querela per l’accaduto.
L’uomo indicato quale possessore dell’arma, già sottoposto alla misura restrittiva dell’obbligo di dimora nella Provincia dell’Aquila con permanenza notturna presso il proprio domicilio, è stato tempestivamente intercettato, anche con l’ausilio dei Carabinieri, mentre tornava a casa. L’uomo è stato condotto in Commissariato per ulteriori accertamenti. Si tratta di un cittadino extracomunitario irregolare in Italia e gravato da numerosi precedenti di polizia. L’uomo è stato denunciato per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi.