L’Aquila, i bambini di Paganica raccontano il terremoto che non hanno vissuto

Si può insegnare a bambini che non hanno ancora compiuto 10 anni a ricordare qualcosa che non hanno vissuto? Ecco il racconto degli alunni della scuola primaria Francesco Rossi di Paganica.

Si può costruire nella memoria di piccoli quello che è stato il terremoto che 10 anni fa ha messo in ginocchio L’Aquila e un intero tessuto sociale ed economico? Hanno provato a farlo nel decennale del sisma i docenti della direzione didattica Galileo Galilei di Paganica. Racconti, poesie, disegni, interviste ai propri genitori, ai nonni, alle maestre.

S’intitola “Ricordi, memorie e sogni 2009- 2019” il progetto intorno al quale hanno lavorato gli alunni della scuola primaria Francesco Rossi della direzione didattica Galileo Galilei di Paganica, frazione tra le più popolose dell’Aquila e anche tra le più colpite dal terremoto del 2009, con il suo cuore cittadino in balia della distruzione per molto tempo. Sono stati i bimbi a illustrare i loro lavori questa mattina; non hanno vissuto sulla pelle fortunatamente il dramma e il terrore delle scosse del terremoto, come invece sono stati costretti a fare i loro genitori. Sono nati subito dopo quella triste notte, e hanno provato a ricostruire la storia dal loro punto di vista. Oltre al ricordo anche la prevenzione e la sicurezza sono al centro delle attività della scuola, con le esercitazioni antisismiche organizzate regolarmente a scuola.

Marianna Gianforte: