1 novembre: per molti aquilani anche il dolore di zone crollate col sisma e ancora inaccessibili al cimitero

Per molti aquilani le ricorrenze del 1 e 2 novembre sono ancora off limits. E lo sono da ben 13 anni. Parliamo del cimitero monumentale dell’Aquila che, sebbene sia interessato da un programma di interventi predisposti dall’assessore Fabrizio Taranta, resta inaccessibile in alcune parti a causa dei crolli legati al sisma

Una ricostruzione che attiene al settore della ricostruzione pubblica, slegato quindi dalla manutenzione del settore ambiente. Fatto sta che per alcuni visitatori l’abbraccio ai propri cari è ancora al di là di una transenna. Ci sono ancora zone rosse. Sono inaccessibili centinaia di sepolture. In questi anni i cittadini hanno più volte manifestato il loro sconcerto per questa situazione, gli appelli si sono succeduti e l’ultimo proprio qualche giorno fa alla vigilia delle ricorrenze di questi giorni.

Per l’opposizione si tratta di una situazione angosciosa, come sottolineato dal consigliere comunale Enrico Verini che ricorda come la campagna elettorale, la prima di Biondi, si fosse incentrata anche sulla ricostruzione dei cimiteri.