L’Aquila: viaggio nelle periferie, il racconto in un video

A L’Aquila un assistente sociale, un professore universitario e un mediatore culturale in viaggio nelle periferie. Il racconto in un video

Tre figure professionali diverse quelle di Gabriele Ferrara, Enrico Perilli e Gamal Bouchaib che hanno iniziato il loro viaggio realizzando un video nel Progetto case di Pagliare di Sassa, luogo simbolico della ricostruzione post sisma che oggi però giace nell’abbandono.

Una narrazione partecipata che mostra finestre rotte, degrado, ascensori distrutti, discariche abusive e portoni forzati, forse ricoveri di fortuna per qualcuno. Qui solo silenzio, vento e piccioni che volano. La testimonianza di Ferrara, Perilli e Bouchaib invita alla riflessione sul significato dei luoghi, sull’importanza della memoria e sulla necessità di ripensarne la funzione all’interno della città.
Questi erano posti dai quali, dopo il sisma, si doveva ripartire: oggi invece sono posti fantasma che evidenziano marginalità e esclusione.

Il video pubblicato su YouTube si concentra sul Progetto C.A.S.E di Pagliare di Sassa, un’area costruita in risposta all’emergenza abitativa post-sisma del 2009. Una porzione di città che, con il passare degli anni, si è progressivamente svuotata, perdendo in parte la sua funzione originaria.

 

Nel frattempo, il centro storico dell’Aquila ha vissuto una forte fase di rinnovamento: palazzi restaurati e attività in crescita. Una rinascita concentrata nel cuore urbano, mentre molte frazioni e periferie restano in una condizione di fragilità, mancano servizi, presìdi sociali, collegamenti funzionali. Il racconto che emerge è uno stimolo a rileggere questi spazi in chiave sociale, culturale e urbanistica, come tasselli essenziali della città.

Il messaggio lanciato da Ferrara, Perilli e Bouchaib è quindi una proposta di dialogo. Un invito alla città, alle istituzioni, ai cittadini tutti. Un’occasione per guardare oltre i confini del centro storico, per recuperare spazi e restituire dignità a luoghi che hanno avuto un ruolo importante nella storia recente della città, non solo dal punto di vista edilizio, ma anche sociale.