L’Aquila: vertenza Hi Tec Elettronica, chiesto un tavolo di confronto

Nella vertenza dell’azienda aquilana Hi Tec elettronica interviene anche il sindaco Pierluigi Biondi che ha raccolto le sollecitazioni dei sindacati scrivendo alla Regione e in particolar modo agli assessori Quaresimale e D’Amario chiedendo loro di convocare un tavolo allargato con tutti gli interlocutori del territorio interessati al settore della Space Economy.

Dopo lo sciopero e la riunione con la Regione dei giorni scorsi l’azienda ha confermato i licenziamenti e i sindacati hanno più volte invitato la politica locale ad intervenire.  La Hi Tec è la prima azienda in provincia che in tempi di Covid avvia la procedura di licenziamento per dieci persone che rappresentano il 25% della forza lavoro attualmente impiegata nella fabbrica che opera per il settore spaziale che al momento occupa circa 42 persone.

La Fiom Cgil ha criticato in questi giorni aspramente le istituzioni che per il sindacato non hanno avuto un atteggiamento lungimirante nel gestire queste situazioni, vedi anche la vertenza Intecs, considerando che sul territorio ci sono aziende importanti come la Thales, Leonardo o Telespazio che lavorano nel settore spazio.  E non bisogna dimenticare neppure che la Regione Abruzzo ha investito ben 50 milioni di euro nel settore della Space Economy.

La verità è che la città in questo momento non può permettersi di perdere neanche un posto di lavoro anche perché i lavoratori possono usufruire di alcuni strumenti come più volte rilanciato dai sindacati e in questo tempo si potrebbe cercare una soluzione alla problematica. E’ paradossale che un’azienda che ha sempre rappresentato un fiore all’occhiello in città e in un settore che va parli di crisi e avvii dei licenziamenti.