Il neo Rettore di Univaq Fabio Graziosi ha presentato oggi la squadra che lo affiancherà nella conduzione dell’Ateneo per i prossimi sei anni, con i decreti firmati questa mattina
Nomine essenziali vista la complessità delle attività dell’Ateneo, ha spiegato il Rettore Graziosi, così da poter iniziare a lavorare nelle aree specifiche.
La Prorettrice vicaria è la professoressa Maria Grazia Cifone che sarà anche referente per le questioni che riguardano il settore sanitario, è stata per anni la preside della Facoltà di Medicina, professoressa ordinaria di Patologia generale al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA); Prorettore alla Didattica: Fabrizio Rossi, professore ordinario di Ricerca operativa al dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica (DISIM); Prorettore alla Ricerca, uno dei settori strategici dell’Università, Giulio Antonini, professore ordinario di Elettrotecnica al dipartimento di Ingegneria industriale dell’informazione e economia (DIIIE); Prorettore alla Terza missione e allo Sviluppo sostenibile: Pierluigi Beomonte Zobel, professore ordinario di Meccanica applicata alle macchine al dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia (DIIIE); Prorettore alla Disabilità: Alessandro Vaccarelli (confermato), professore ordinario di Pedagogia generale e sociale al dipartimento di Scienze umane (DSU); Prorettore all’Internazionalizzazione: Bruno Rubino (confermato), professore di Analisi matematica al dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica (DISIM); Prorettore all’Edilizia: Stefano Brusaporci, professore ordinario di Disegno al dipartimento di Ingegneria civile, edile-architetture e ambientale (DICEAA). Tra i nuovi Prorettori alcune conferme e qualche new entry.
L’Ateneo é ancora scosso dalla dipartita prematura del Rettore Emerito Edoardo Alesse ma la sua eredità non va dimentica e soprattutto spingerà il neo Rettore a proseguire la sua opera in continuità, come lui stesso ha detto, soprattutto nel settore che è stato più in difficoltà, quello dell’edilizia universitaria sul quale però l’Ateneo non ha responsabilità. Alcuni interventi ancora non sono stati avviati, ha ricordato il Rettore Graziosi, basti pensare all’ex San Salvatore, Palazzo Carli o la colonia a Roio. Un’università che ha invece bisogno assoluto di recuperare spazi, vitali per le molteplici attività di quella che è un’eccellenza della città dell’Aquila.
