Situazione sempre monitorata dai sindacati quella dell’azienda Aura che si trova nel tecnopolo d’Abruzzo. C’è la richiesta della cassa integrazione a partire dal 25 di agosto o qualche giorno dopo.

Ora si dovrà portare avanti un esame congiunto ma se l’azienda non si dichiarerà disponibile ad anticipare la cassa i sindacati già da ora dicono che non firmeranno nessun tipo di accordo.

In questo caso si andrà a chiedere il pagamento all’Inps ma questo comporterà un paio di mesi di stop per i lavoratori che non riusciranno ad avere la regolare contribuzione come è accaduto fino ad ora. Nessuna novità inoltre per il piano industriale dunque la preoccupazione di lavoratori e sindacati è massima.

La vertenza che coinvolge i laboratori dell’azienda che si occupa di rifiuti elettronici ormai va avanti da tempo. Nonostante l’avvento della nuova proprietà nel 2025 le nuvole nere rimangono. Un silenzio assordante che getta più di un’ombra su quelli che erano stati i progetti annunciati all’inizio.