Anche oggi soccorritori sul Gran Sasso per proseguire le ricerche del polacco disperso dal 19 novembre scorso
Sono partiti verso le 9 i finanzieri e i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, portati in quota dall’elicottero. Una squadra composta da finanzieri del Soccorso Alpino e tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo in quota anche oggi per proseguire le ricerche di Karol Brozek. Sono partiti attorno alle 9 dalla base della funivia per essere portati in quota dall’elicottero. Ieri le ricerche si sono concentrate ancora una volta sulla Direttissima e in particolare nel canale Moriggi – Acitelli ma senza esisto, anche perchè ad un certo punto i soccorittori si sono dovuti fermare per l’innalzamento delle temperature e il pericolo valanghe.
Le zone attenzionate sono quelle da cui è partito un segnale Gps dell’orologio dell’uomo ma giorni fa ormai. Ricerche insomma finora senza esito, è stata trovata soltanto una bottiglietta d’acqua mentre i soccoritori scavavano con le sonde. A quota 2800 metri sono state installate intanto anche delle corde fisse, indispensabili per operare in sicurezza e anche per non dover smontare ogni volta le attrezzature da utilizzare. Nella giornata di ieri c’è stato un grande dispiego di uomini e mezzi, probabilmente però qualche risultato in più lo si potrà avere se cambieranno le temperature e si scioglierà un po’ di neve.
Si andrà a scandagliare anche la zona più a valle perché l’uomo potrebbe essere caduto durante il suo cammino. Quel che è certo è che per ora non ci sono tracce né di lui e né dei suoi cani.
La sorella Diana non si dà per vinta e in Polonia alcuni amici del polacco hanno attivato una raccolta fondi perché l’idea della famiglia era anche quella di organizzare delle ricerche private acquistando delle apparecchiature di ultima generazione.
Nelle ricerche vengono utilizzati pure dei droni per agevolare il lavoro delle squadre a terra. Di certo è passato molto tempo dalla scomparsa del 44enne ma le ricerche andranno avanti, così come disposto dalla locale Prefettura che sta coordinando tutte le operazioni. Di Brozek non si hanno notizie dallo scorso 19 novembre. Il suo camper è stato trovato vicino all’albergo di Campo Imperatore, le telecamere lo hanno ripreso per l’ultima volta quel giorno, uscire dal mezzo con i suoi due cani, e camminare per il sentiero che porta al rifugio Duca degli Abruzzi. Da allora il nulla. Peraltro sul Gran Sasso nei giorni successivi ci sono state varie bufere di neve e il maltempo ha condizionato non poco le operazioni di ricerca.