L’Aquila: ragazzi autistici esclusi dal saggio, conferenza stampa “movimentata”

Una denuncia amara quella del presidente dell’associazione Autismo Abruzzo Onlus Dario Verzulli che si somma, ha detto, alle tante altre difficoltà che i suoi ragazzi speciali sono costretti ad affrontare

Verzulli ha denunciato ciò che è accaduto in occasione del saggio del primo trofeo Città dell’Aquila – Castelli organizzato nell’ambito delle iniziative de L’Aquila città europea dello sport. Alcuni ragazzi, tre in particolare, ha spiegato Verzulli sono rimasti esclusi in base a dei criteri stabiliti. Nel saggio era prevista una categoria open riservata a persone con disabilità ma per essere invitati all’evento bisognava conseguire i requisiti minimi stabiliti nell’esecuzione del percorso.

La conferenza stampa però è stata molto movimentata perché si sono presentati a sorpresa sia la presidente del CSAIN che ha organizzato, Noemi Tazzi, che il presidente del circolo ippico Aterno 2 Francesco Splendiani che hanno spiegato le loro ragioni contestando a Verzulli il fatto di aver convocato la stampa senza spiegarsi. Verzulli però tira dritto e continua ad affermare che tutti i ragazzi andavano incitati e che il fatto che ci sia di mezzo la Asl è ancora più grave. Dalla Asl si attende un chiarimento. perché L’Aquila è un modello di riferimento nell’Autismo.

La Tazzi dal canto suo ha ribadito che gli istruttori hanno preso alla lettera il regolamento e ha insistito sul fatto che tra riabilitazione equestre e le prove tecniche che non tutti potevano fare c’è una bella differenza schierandosi a favore della Casa di Michele che per lei ha salvaguardato i suoi utenti. Il problema va affrontato, ha precisato Splendiani, ma non è attribuibile a loro per la parte sportiva che ha un preciso regolamento.

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