L’Aquila: Progetto Case, ricorsi contro il caro bollette

La notizia è che c’è qualcuno che non pagherà. Oggi scade infatti il termine per il pagamento delle bollette arrivate a giugno agli inquilini del progetto case e map che altro non erano che solleciti di pagamento degli arretrati di consumi e canoni dal 2015 al 2018.

La cosa certa è che ci sono già diversi inquilini che si sono rivolti a dei legali aquilani per farsi assistere nei ricorsi che si stanno presentando. Dell’argomento si è parlato e riparlato tantissime volte in questi mesi con posizioni politiche diverse ma la linea del Comune comunque e’ sempre stata tracciata e chiara: si deve pagare. Soprattutto si era parlato dell’aspetto della rateizzazione perché in alcuni casi le somme sono notevoli e tanti inquilini in assemblee varie avevano parlato di cifre impossibili da pagare in un’unica soluzione.

L’assessore Vito Colonna ha tirato dritto e ha spiegato che si possono valutare solo alcune ipotesi per andare incontro a persone che hanno somme superiori ai 10 mila euro. Fatto sta che da recuperare ci sono ben 7 milioni e 243 mila euro. I 4262 solleciti contendono al loro interno più avvisi, per i canoni di compartecipazione, per locazione e gas metano.

I numeri. 6414 persone devono pagare somme tra i 10000 e i 2500 euro. 1626 tra i 500 e i 1000 euro. 3000 utenti hanno bollette con meno di 300 euro, 331 con somme tra i 2500 e i 5000 euro, 161 tra 5 e 10 mila euro e solo 35 utenti hanno importanti importanti tra 10 e 40 mila euro.  Gli utenti si stanno muovendo per i ricorsi al giudice di pace ma i tempi non saranno brevi. Inoltre stanno arrivando anche le bollette relative agli anni successivi ad arrivare sino al 2021. Il rischio in caso di mancato pagamento e’ la segnalazione all’Agenzia delle Entrate ma questa è una vicenda tutt’altro che semplice. Il maxi ricorso di 700 inquilini anni fa contro le maxi bollette fu perso anche se ci sarebbero dei casi singoli diversi anni fa andati a buon fine.  Ad ogni modo il tema sarà oggetto anche del consiglio comunale del 6 settembre benché ormai le posizioni siano definite.