Un ponte di musica fra le celebrazioni del cinquantesimo anniversario e le attività del 2026: l’Isa ha presentato la sua 51esima stagione dei concerti
24 appuntamenti nel capoluogo, dieci i Comuni che ospiteranno stagioni come Tortoreto e Atri, con altre località anche fuori regione, con una chiusura di stagione il 18 aprile che celebrerà gli ottocento anni dalla morte di San Francesco, una produzione commissionata dall’Isa a due interpreti preziosi: Davide Rondoni e Roberto Molinelli con la partecipazione di Simona Molinari. Sono i numeri in estrema sintesi della stagione dell’Istituzione sinfonica abruzzese, presentata in una conferenza stampa a Palazzo Margherita, alla presenza del sindaco Pierluigi Biondi.
La nuova stagione, che partirà il 25 ottobre, è di respiro internazionale con un nuovo direttore principale, Georgios Balatsinos.
Come sempre tanti progetti in corso, spazio alle prime parti dell’orchestra, attenzione ai giovani talenti e presenze del grande concertismo internazionale. Non mancherà il consueto concerto di Natale con protagonisti tutti abruzzesi.
L’Isa però, tra memoria e futuro, è già proiettata all’Aquila capitale della cultura 2026 con uno sguardo al teatro comunale che riaprirà a breve, si spera, e il grande progetto che riguarda la musico-terapia per portare l’arte nelle Rsa e nei luoghi più lontani.
Ad illustrare il ricco programma artistico il direttore Ettore Pellegrino, con il presidente Alberto Mazzocco, alla sua prima stagione alla guida della prestigiosa istituzione.
