L’Aquila: polemiche sulle esumazioni, l’ASM fa chiarezza

 L’Asm fa il punto sui servizi cimiteriali a L’Aquila, dopo alcune polemiche sulle esumazioni in alcuni cimiteri

Il Comune ha affidato un progetto legato ai servizi cimiteriali ad Asm nel 2023. L’Amministratore Massimi ha spiegato che “nonostante le difficoltà derivanti dal fatto che ci sono 18 cimiteri sulle frazioni più quello principale dell’Aquila, si fa il possibile. L’Asm espleta un servizio contrattualmente stabilito, esistono regolamenti comunali pubblici”, ha spiegato Massimi, “e ci sono anche tempistiche per le attività da svolgere nei cimiteri che vanno rispettate. Il sindaco emette in tal senso ordinanze in cui demanda ad Asm alcuni servizi come esumazioni, inumazioni e altre attività cimiteriali”.
L’amministratore ha parlato anche del processo di digitalizzazione che si sta facendo in azienda, a partire dall’app Aldilapp che permette all’utente di conoscere la collocazione precisa di un defunto all’interno di un cimitero.

Le polemiche avevano riguardato le esumazioni sia nel cimitero dell’Aquila che ultimamente in quello di Bagno.  Polemiche che erano arrivate sia dai cittadini che da esponenti dell’opposizione comunale, “ma i defunti”, ha ribattuto Massimi, non hanno colore”. Roventi le polemiche innescate dal consigliere Tomassoni, e l’assessore all’ambiente Taranta aveva risposto con un commento di fuoco sui social, a proposito delle esumazioni “senza preavviso”. In realtà, è stato sottolineato, per le esumazioni c’è l’affissione con il qr code e dunque sia Asm che Comune ritengono di aver osservato le procedure in modo rispettoso e corretto. Inoltre il Comune procede ad apporre delle targhette sulle tombe, nel presupposto che i parenti si rechino al cimitero ogni tanto.

 

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.