L’Aquila, polemiche per il murales dedicato a Magnotta

Il murales dedicato a Mario Magnotta, vittima dello scherzo della lavatrice fa discutere. Un preside: non si può eleggere a simbolo

“All’Aquila si boccia la proposta di intitolare ai Nove Martiri le scuole ma si dedica e finanzia un murales per Mario Magnotta. Nulla contro di lui, sia chiaro, nessuno ce l’ha con il celebre bidello vittima di scherzi diventati virali, che forse oggi sarebbero stati etichettati come bullismo”.
Questo è il pensiero del dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Rodari Marcello Masci che, sui social, si è lasciato andare ad un pensiero in realtà condiviso da molti.

Spiega il preside: “Già lo scorso anno ho avanzato la proposta di intitolare i plessi dell’istituto Rodari ai Nove Martiri aquilani.

La proposta, deliberata in collegio e in consiglio d’istituto, è stata trasmessa al consiglio comunale, che però non ha ritenuto di esprimersi. “La mia idea nasceva dall’esigenza di dare un nome e un’identità a scuole oggi indicate solo come Musp 7 o Musp 8. I Nove Martiri erano giovani, alcuni erano studenti e sacrificarono la propria vita per la libertà: figure esemplari, capaci di rappresentare un punto di riferimento educativo per ogni ragazzo aquilano”.

Insomma per il preside Magnotta è un personaggio della cultura popolare che ha fatto sorridere e suscitato ilarità, ma non si può eleggere a simbolo per i ragazzi.