L’Aquila, pochi mesi per evitare la demolizione del carcere

Due mesi, al massimo quattro, per arrivare ad un accordo tra l’amministrazione separata per l’uso civico di Preturo e il demanio, altrimenti una parte del carcere Le Costarelle dell’Aquila andrà demolita

Proprio ieri è arrivata la sentenza del Consiglio di Stato, che mette un punto sulla vicenda che si trascina da anni e che rappresenta un’altra vittoria per l’Asbuc di Preturo, con la consulenza dell’avvocato Rodolfo Ludovici, esperto di usi civici.

La sentenza riguarda l’esecuzione di una decisione del commissario per il riordino degli usi civici della Regione del 2004, che accertò che una parte del carcere fu costruita su terreni di uso civico e occupata abusivamente quindi dallo Stato.

Il commissario ad acta sarà il presidente della Giunta Regionale. Entro 4 mesi dovrà insediarsi, e se nel frattempo non si raggiungerà un accordo, andrà abbattuta una parte della struttura carceraria.

Ovviamente l’abbattimento di una porzione del carcere rappresenta una soluzione estrema, ma da anni l’Asbuc chiede il giusto ristoro. L’agenzia del demanio, ora, dovrà decidere tra la restituzione del bene agli usi civici o per la sua sdemanializzazione per consentire la vendita o l’acquisizione dell’area da parte del ministro della Giustizia.

 

Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.