Al via il restauro della torre civica di palazzo margherita e delle fontane monumentali dell’Aquila.
Questa mattina, presso la sede della Fondazione Carispaq, sono state sottoscritte infatti le convenzioni esecutive per il restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita e delle Fontane Monumentali dell’Aquila. Nell’occasione sono stati presentati alla stampa i relativi progetti esecutivi.
Gli interventi di restauro saranno realizzati direttamente dalla Fondazione Carispaq, quale soggetto attuatore, in stretta collaborazione con il Comune dell’Aquila e sotto l’alta vigilanza della Soprintendenza ABAP per le province dell’Aquila e Teramo.
Il restauro e il consolidamento della Torre Civica sono resi possibili grazie alla generosa donazione di circa 2,9 milioni di euro, raccolti dal Comitato degli Italiani in Australia, costituito subito dopo il sisma del 6 aprile 2009 su iniziativa dell’ItalianMedia Corporation con il sostegno del Governo australiano: un gesto di solidarietà e affetto che contribuisce in modo concreto alla rinascita della città.
Gli interventi di restauro delle Fontane Monumentali, interamente finanziati dalla Fondazione Carispaq che ne curerà anche la realizzazione, riguardano le due fontane di Piazza Duomo, la fontana di Piazza San Marciano, di San Pietro a Coppito e di Piazza dei Gesuiti
Per L’intervento di restauro della Torre Civica di Palazzo Margherita
In qualità di soggetto attuatore, la Fondazione Carispaq avvierà nei prossimi giorni le procedure per la selezione delle imprese, secondo le qualificazioni tecniche previste dalla convenzione.
L’apertura del cantiere è prevista per l’inizio dell’autunno ed i lavori avranno una durata stimata di sedici mesi.
Si tratta di un intervento particolarmente complesso e atteso dalla cittadinanza, dal momento che la Torre Civica rappresenta uno dei monumenti identitari della città.
Il progetto di restauro prevede un articolato intervento di consolidamento strutturale, con l’impiego di tecniche innovative di rafforzamento e sistemi avanzati di monitoraggio sismico.
Le murature verranno messe in sicurezza attraverso sarciture e iniezioni di malta a base di calce idraulica, integrate da tiranti metallici orizzontali e verticali.
L’obiettivo è preservare l’integrità storica e architettonica del monumento, garantendone al contempo la stabilità: l’intervento raggiungerà infatti livelli di sicurezza superiori all’80% rispetto agli standard richiesti per le nuove costruzioni. Il progetto prevede inoltre il restauro delle superfici murarie in pietra squadrata e lavorata, dei fregi, degli affreschi, degli stemmi e degli intonaci interni.
Sarà installato un sistema di monitoraggio con fibre ottiche e sensori, per rilevare in tempo reale le sollecitazioni dovute a eventi sismici o a condizioni ambientali eccezionali, come raffiche di vento intense.
Particolare attenzione sarà riservata anche alla sicurezza del cantiere e alla gestione delle eventuali interferenze con le attività comunali e la viabilità cittadina.
Importanti anche gli interventi sull’illuminazione del monumento, in vista dell’appuntamento del 2026 che vedrà L’Aquila Capitale Italiana della cultura.
Nella stessa occasione è stato presentato anche il progetto di restauro delle Fontane Monumentali dell’Aquila, redatto dall’arch. Federico Santoro.
L’intervento interamente finanziato dalla Fondazione Carispaq in vista dell’anno in cui la città sarà Capitale della Cultura.
I lavori, che inizieranno entro la fine del 2025, riguarderanno le due fontane di Piazza Duomo, quella di Piazza San Marciano, di Piazza San Pietro e di Piazza Santa Margherita dei Gesuiti.
L’intervento punta a ripristinare le condizioni conservative ed estetiche originarie di queste opere, profondamente radicate nella storia e nell’identità cittadina.