L’Aquila: l’istituto penale per i minori intitolato a S. Francesco d’Assisi

Il 4 agosto è stato inaugurato l’Istituto penale per i minorenni a L’Aquila, oggi ufficialmente intitolato a San Francesco d’Assisi

Da oggi l’Ipm dell’Aquila porta il nome del santo di Assisi. Alla cerimonia di intitolazione era presente il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari, assieme al poeta e scrittore Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco.
L’istituto, gravemente danneggiato dal sisma del 2009, aveva temporaneamente messo a disposizione dell’Università parte dei propri locali. Con la conclusione degli interventi di ristrutturazione, tornano pienamente operativi non solo gli spazi destinati alla funzione detentiva, ma anche le aree dedicate al centro di prima accoglienza e alle attività di assistenza e riabilitazione dei giovani ospiti.

L’istituto ha per ora una ventina di posti, a pieno regime dovrebbe arrivare a 50.

L’intitolazione a San Francesco d’Assisi assume un valore altamente simbolico: un richiamo ai principi di dialogo, rispetto e speranza che ispirano il percorso rieducativo dei minori e dei giovani adulti sottoposti a procedimento penale.

Il coffee break della giornata é stato curato da alcuni dei ragazzi impegnati in percorsi educativi e formativi previsti dall’Autorità giudiziaria minorile. Un momento significativo, che testimonia l’impegno dei giovani ospiti verso il reinserimento sociale e la valorizzazione delle competenze. Una giornata importante per il sottosegretario Ostellari, sia per il messaggio lanciato con l’intitolazione che per l’importanza strategica della struttura che è un riferimento per il centro Italia. Presente Antonio Sangermano, capo dipartimento della giustizia minorile. Il saluto del Comune è stato portato dall’assessore Ersilia Lancia.

A margine della cerimonia il sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha risposto alle sollecitazioni dei giornalisti in merito alla nota diffusa dagli uffici giudiziari minorili e dall’Avvocatura distrettuale. Magistrati minorili e avvocati avevano definito la “situazione sconfortante” dal punto di vista degli organici, con una scopertura superiore al 50%.

“Certamente siamo consapevoli, ma lo siamo stati fin dall’inizio, da quando abbiamo cominciato quest’opera di ricostruzione dell’intero comparto detentivo, sia per adulti che per minori”.
https://www.youtube.com/watch?v=qyXejRuv1Uw
Daniela Rosone: