L’Aquila, la Cgil denuncia carenza di organico all’istituto penale minorile

Una situazione lavorativa grave quella denunciata dal sindacato che parla di carenze di organico all’istituto penale per i minori appena aperto all’Aquila. Nonostante le richieste non sono arrivate delle risposte concrete ai problemi sollevati

I sindacalisti Luca Fusari e Gino Ciampa entrano a gamba tesa nel discorso sulle criticità dell’Ipm San Francesco d’Assisi da poco aperto e parlano di mancata convocazione, a tanti giorni di distanza ormai dalla richiesta fatta al dirigente per la giustizia minorile Antonio Pappalardo e al direttore dell’Istituto Maria Taraschi.

Le carenze operative per loro sono gravissime e i problemi, insistono, andavano affrontati e risolti prima dell’apertura. L’incontro non avvenuto, dicono i due, sarebbe stato utile per capire, ad esempio, se il documento di valutazione del rischio dell’immobile è stato approvato, visto che in quello stabile sono reclusi minori e c’è personale amministrativo con quello di Polizia Penitenziaria.

Non si sa, spiegano ancora, se pure per gli uffici amministrativi siano stati rispettati gli standard previsti dalla normativa di riferimento. Oltre a questo, la criticità più grave rimane quella degli organici, il personale di Polizia Penitenziaria non è neanche lontanamente sufficiente a coprire le esigenze operative e gestionali della struttura. Il personale non ha neanche gli spazi per alloggiare, ci sono solo 12 posti disponibili.

La mensa, inoltre, non funziona e questo comporta molte difficoltà per gli operatori oltre al fatto che ci sarebbero ancora dei lavori in corso negli ambienti destinati ai detenuti. Un quadro, insomma, che per la Cgil desta molte preoccupazioni.

Daniela Rosone: