L’Aquila, in primo piano le maxiemergenze e la loro gestione

Gli stati generali e la preparazione alle maxiemergenze. Si è parlato di questo in un tavolo tecnico con tutti i principali attori riuniti in Regione

Un tavolo tecnico e non un semplice convegno, per far emergere criticità e punti di forza nella gestione di quelle che possono essere le maxiemergenze, in una regione che ne ha vissute tante. Riunito il Noes, il nucleo organizzativo emergenza sanitaria, presieduto dal professor Franco Marinangeli che è il referente sanitario per le emergenze.

Oltre ad essere un gruppo operativo in caso di maxiemergenza, il Noes ha un compito importante di programmazione. Una delle maggiori criticità in caso di grandi emergenze, come ha spiegato il professor Franco Marinangeli, è quello della comunicazione anche se oggi in Abruzzo i tempi di risposta sono molto celeri. Altra criticità è quella degli operatori formati. Oggi, afferma il professor Marinangeli che ogni giorno tocca con mano questa criticità, ci sono pochi medici e pochi infermieri che scelgono questa via, a causa della mancanza di vocazioni determinata dalle condizioni sempre più complicate di questo settore. Per questo andrebbe creato un ambiente più agevole e sereno, dice, anche con una maggiore retribuzione per chi compie sacrifici enormi.

Tra i presenti anche i Vigili del Fuoco. Oggi, l’uso di droni e nuove tecnologie aiuta molto i Vigili nelle loro operazioni, come ha avuto modo di spiegare il direttore regionale Gennaro Tornatore. Basti pensare agli incendi o alla ricerca di persone.

 

Daniela Rosone: