Imu e Tari, nel 2026, per gli aquilani resteranno invariate con una serie di agevolazioni per alcune categorie specifiche. Un segnale del Comune per andare incontro soprattutto a chi, in centro, ha avuto problemi per cantieri e sottoservizi
L’Imu, l’imposta municipale unica sui beni immobili e la Tari, la tassa sui rifiuti, resteranno uguali anche nel 2026 con alcune riduzioni, circa la Tari, per alcune categorie specifiche che vengono confermate e addirittura ampliate. Soprattutto si va incontro a chi ha avuto problemi derivanti dai numerosi cantieri del centro storico.
Relativamente all’Imu, la giunta ha approvato le aliquote e le detrazioni per l’anno 2026 e la buona notizia é che il Comune ha scelto di confermare per la prossima annualità le aliquote già previste e cioè lo 0,6% per l’abitazione principale, lo 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, per i terreni agricoli l’aliquota è dell’1,01% come per le aree fabbricabili e per i fabbricati diversi da abitazione principale.
Stessa cosa per la Tari. Ci sono delle agevolazioni per le famiglie con più di 4 componenti e Isee non superiore a 20 mila euro o con componenti, anche minori, con disabilità. Già dall’anno scorso ci fu una riduzione per la Tari per le utenze non domestiche nelle frazioni, escluse quelle dei centri commerciali.
Previste poi altre riduzioni, come quella del 90% per le seconde case senza utenze e vuote, del 20% per gli immobili aderenti al compostaggio domestico, del 10% per gli immobili con un unico occupante, del 2,90% per tutti gli immobili, riduzione determinata dall’incremento della raccolta differenziata, del 66,66% per gli immobili posseduti da cittadini italiani non residenti e iscritti all’Aire (anagrafe italiani residenti all’estero) già pensionati nei rispettivi paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risultino locati o dati in comodato d’uso.
Prevista, inoltre, una riduzione del 20% per gli immobili oggetto di ripristino dell’agibilità sismica (demolizione e ricostruzione) per i quali sia stata riattivata unicamente l’utenza idrica condominiale o il riscaldamento condominiale, e ancora una riduzione del 10% è prevista per le abitazioni che sono la prima casa per giovani coppie (under 35, sposate o unite civilmente). La riduzione del30%, invece, è per le utenze domestiche del centro storico interessate dai lavori dei sottoservizi.
Per quel che riguarda le utenze non domestiche, c’è una riduzione del 50% per le utenze interessate dai lavori di riqualificazione dei centri storici dell’Aquila e frazioni, purché di durata non inferiore a 30 giorni e, comunque, per la sola durata dei cantieri, fino al 40% invece in caso di produzione di rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori, del 10% è la riduzione in caso di produzione di rifiuti urbani avviati al recupero.
Si prevede pure la riduzione della sanzione per omesso versamento dal 30 al 25%, con minori oneri per la regolarizzazione e con possibilità di rateizzare il debito. Verrà pure introdotta la riduzione del numero di occupanti per le utenze domestiche nel caso di studenti che dimostrino di avere dimora in altro Comune per motivi di studio. Modifiche che andranno sottoposte al Consiglio Comunale.