L’Aquila, il Tar chiude la vicenda dell’insediamento della scuola dei Vigili del fuoco

Il Tar chiude la vicenda dell’insediamento nel progetto case di Sassa al nucleo industriale della scuola nazionale dei Vigili del fuoco

Dopo il ricorso di alcuni inquilini del progetto case che chiedevano l’annullamento degli atti del consiglio comunale con i quali era stata scelta quell’area per collocare la scuola dei vigili nel piano case dove abitavano, arriva la decisione del Tar. Il Comune con un provvedimento del 17 gennaio scorso aveva intimato ai residenti di riconsegnare gli appartamenti entro il 7 febbraio scorso.

Il Tar sostanzialmente ha dichiarato la cessazione della battaglia legale perché di fatto è caduto l’interesse e dunque la prosecuzione del contenzioso è stata giudicata improcedibile perché tutti gli inquilini nel frattempo si sono trasferiti. Sulla vicenda c’erano state diverse assemblee e diversi inquilini, capitanati da Antonio Perrotti del comitato edilizia residenziale pubblica Erp, avevano deciso di fare ricorso ma poi nel frattempo tutti hanno raggiunto l’accordo con il Comune sulle nuove destinazioni. Da questo punto di vista quindi non ci sono più ostacoli.

In pratica cade anche la questione della variante urbanistica necessaria per il comitato che ritiene la zona incompatibile dal punto di vista alluvionale e sismico che era stata inserita comunque nell’impugnativa. Il Tar ha preso solo in considerazione l’aspetto degli inquilini ma per Antonio Perrotti tecnicamente questa ultima questione rimane aperta perché l’esposto era stato inviato anche ad altri attori. Per il sindaco Pierluigi Biondi si chiude così una faccenda che definisce una “mera operazione per elettorale” e si può iniziare con gli step successivi. Il demanio ora prenderà l’area è il provveditorato alle opere pubbliche con il commissario Rapisarda potrà iniziare anche con le fasi successive di progettazione e altro.