L’Aquila: fonici e stenotipisti forensi, è di nuovo sciopero nazionale

Nuovo sit in dei lavoratori che operano nel settore della giustizia questa mattina dinanzi al tribunale dell’Aquila. A ridosso della scadenza dell’appalto tornano a protestare i lavoratori, ad oggi completamente inascoltati.

Dallo scorso anno gli impiegati nel servizio di documentazione degli atti processuali, chiedono risposte su questione irrisolte: internalizzazione, modalità di attuazione della Riforma Cartabia, minaccia della sostituzione del lavoro umano da parte di un software, percorsi di formazione svolti direttamente dal Ministero, tavolo permanente per affrontare le incertezze sul mantenimento dei livelli occupazionali e salariali. In merito all’internalizzazioni il ministro Nordio aveva aperto uno spiraglio .I sindacati sono certi che l’internalizzazione, accompagnata dall’attivazione di un percorso formativo svolto direttamente dal Ministero di Grazia e Giustizia sia il percorso migliore per il superamento dello stato di confusione creatosi con i primi tentativi di attuazione della Riforma Cartabia e per la garanzia di un’occupazione stabile e dignitosa per le migliaia di lavoratrici e lavoratori che contribuiscono al buon funzionamento della macchina della giustizia.