L’Aquila, flash mob dell’opposizione: “Chiarezza sui debiti dell’Asm”

L’opposizione in consiglio comunale a L’Aquila torna a chiedere chiarimenti sulla situazione finanziaria dell’Asm, la municipalizzata dei rifiuti

Asm, ricordano i consiglieri di minoranza, presenta un “indebitamento complessivo di nove milioni di euro, di cui sette verso i fornitori”. Secondo le opposizioni la crisi rischia di compromettere la continuità del servizio di raccolta dei rifiuti, sia nel capoluogo che nei comuni serviti dall’azienda.

Questa mattina, davanti al centro di raccolta di Centi Colella, mai entrato in funzione nonostante gli annunci degli anni passati, gli esponenti dell’opposizione hanno organizzato un flash mob per denunciare la situazione.

“È un’incompiuta che rappresenta solo la punta dell’iceberg”, affermano chiedendo al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di spiegare lo stato dell’azienda, vistcoe ricopre anche il ruolo di presidente dell’Assemblea dei sindaci dell’Autorità per la Gestione integrata dei rifiuti urbani della Regione Abruzzo.

L’opposizione chiede chiarimenti su una possibile apertura ai privati e sul ruolo del nuovo amministratore unico, nominato dopo essere stato segretario generale del Comune. Le criticità erano già emerse con il mancato rinnovo di 14 lavoratori interinali, rimasti senza incarico a causa dei debiti verso la società di somministrazione.

La situazione economica dell’Asm è descritta come “allarmante” dal bilancio, che evidenzia un forte deficit di cassa. Nella nota ufficiale del 22 ottobre, la stessa Asm ha paventato il rischio di una “interruzione o grave irregolarità del servizio di raccolta”, con possibili conseguenze di
carattere igienico-sanitario legate all’accumulo dei rifiuti in città. L’opposizione chiede la convocazione urgente della Prima commissione Bilancio e un Consiglio comunale aperto su Asm.

Marina Moretti: