L’ex vicesindaco dell’Aquila Roberto Riga presenta esposto contro il Comune alla Corte dei conti per presunto danno erariale
L’esposto di Riga alla Corte dei conti, alla procura generale, segue due procedimenti penali e relative assoluzioni per l’inchiesta “do ut des” sui puntellamenti, nel cui processo ha vinto in primo grado e in appello, e dopo quella relativa alla ricostruzione dell’oratorio don Bosco dei salesiani.
Alla corte dei conti l’allora vice sindaco e assessore all’urbanistica Roberto Riga chiede di verificare se il comportamento dell’avvocato De Nardis e del segretario Luzzetti siano corretti, la sua ipotesi è quella del danno erariale per il mancato pagamento della parcella che il Comune dovrebbe agli amministratori assolti per il pagamento delle spese legali.
Dieci anni di attesa, la rinuncia alla prescrizione, poi le sentenze e la richiesta al Comune, seguita però dal parere negativo di De Nardis e Luzzetti. Riga si rivolge al tribunale che emette un primo decreto ingiuntivo e condanna il Comune al pagamento delle spese per circa 1300 euro.
L’avvocatura fa ricorso e si arriva alla sentenza del 21 luglio, in cui di nuovo il ricorso del Comune viene rigettato, confermando il decreto ingiuntivo e condannando lo stesso al pagamento di spese legali per oltre 7 mila euro.
Secondo Riga l’atteggiamento sostenuto dal Comune è inaccettabile. Gli avvocati che hanno difeso l’ex vice sindaco sono Giuseppe Nerio Carugno e Carlo Benedetti.
“Di fronte al comportamento da parte dell’amministrazione che si ostina a non pagare, attacca Riga, ho voluto presentare esposto alla Corte dei conti per dimostrare alla collettività come vengono usati i soldi del Comune”.
