L’Aquila e la tradizione: aperitivo della vigilia “virtuale”

In città tiene banco il dibattito sull’aperitivo della vigilia. Il presidente di Fipe aveva aperto nei giorni scorsi alla possibilità di farlo in sicurezza ma si fa strada l’ipotesi on Line

Sarà un’aperitivo della vigilia virtuale quest’anno perché sicuramente nessuno lo autorizzerà, vista la situazione, a farlo in modalità in presenza e la maggior parte degli aquilani rimanda proprio la possibilità al mittente per quest’anno. Giusto così per tutti.
Una tradizione tanto cara agli aquilani quella dell’aperitivo della vigilia in via Castello davanti allo storico locale Ju Boss ora chiuso, alla quale si dovrà rinunciare per cause di forza maggiore, così come alla fiera dell’Epifania del 5 gennaio.
Anche sulla pagina Facebook dell’evento si è lanciata l’idea di fare una specie di contest mandando foto dei propri brindisi on line e questa sembra essere la strada più percorribile e di tutela della salute pubblica.
Oggi si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e venerdì ci sarà anche un tavolo del commercio in cui si parlerà, tra le altre cose, pure di questo.
Nei giorni scorsi Daniele Stratta, presidente provinciale Federazione italiana pubblici esercizi parlava così: “Se ci venisse consentito e se entrassimo in zona gialla, si potrebbe pensare all’aperitivo della vigilia con tutte le disposizioni di sicurezza del caso e con un controllo capillare delle forze dell’ordine”.
Una proposta che però ha scatenato un dibattito forte tra favorevoli e contrari.
Stratta ha sottolineato che la sua categoria non è quella degli untori. Dati alla mano il fatturato per la categoria è sceso del 95%. Una catastrofe. Ci sono stati dei ristori alla metà di novembre che a mala pena hanno consentito di sopravvivere un mese.
L’aperitivo si può rimandare a quando si potrà fare, così la pensa la maggior parte degli aquilani, al momento per tutti ci sono problemi più seri. Di certo è comprensibile anche la difficoltà dei gestori e il loro punto di vista ma pure per alcuni di loro non sarà un altro giornata a ripianare le ingenti perdite.
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