Seduta tesa e chiusa in anticipo per il Consiglio comunale di oggi a L’Aquila. Il tema caldo è ancora quello dell’Ufficio delle Dogane
La maggioranza ha abbandonato l’aula, l’opposizione ha accusato il sindaco di sottrarsi al confronto. All’ingresso del sindaco Pierluigi Biondi, i consiglieri di opposizione hanno srotolato in aula un drappo con la scritta “Biondi, parlaci delle Dogane” per chiedere chiarezza sul futuro
dell’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, destinato a essere accorpato a Pescara.
“Abbiamo voluto manifestare solidarietà ai lavoratori e ricordare che da marzo 2024 nessuno ha più detto nulla – si legge nella nota firmata dai consiglieri di minoranza – Il sindaco ha preferito non rispondere, scegliendo di insultare l’opposizione per distogliere l’attenzione dalle sue mancanze”.
Di tutt’altro avviso i capigruppo di maggioranza che hanno parlato di “toni offensivi e irrispettosi” nei confronti del sindaco.
“Non potevamo continuare la seduta in un clima simile. È stato un atto di responsabilità”, hanno dichiarato Leonardo Scimia (Fratelli d’Italia), Daniele Ferella (Lega), Alessandro Maccarone (L’Aquila Protagonista), Fabio Frullo (Udc) e Daniele D’Angelo (Forza Italia).
Dopo una breve sospensione, la maggioranza ha lasciato l’aula.
“Racconteranno che è stata una scelta politica, ma la verità è che non avevano abbastanza consiglieri presenti, il numero legale sarebbe caduto comunque”, hanno poi replicato dall’opposizione, sottolineando come il risultato sia “un sindaco che non risponde e una maggioranza che prende il gettone e se ne va”.
La seduta segue la proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contrari alla riforma che penalizza la sede aquilana.
Fp Cgil, Uil Pa, Unsa/Confsal e Usb/P.I. hanno formalizzato la protesta inviando al prefetto dell’Aquila la richiesta di attivazione della procedura di conciliazione. Nel mirino la riorganizzazione dell’Agenzia approvata il 22 marzo 2024 che prevede per l’Abruzzo un solo ufficio Accise, Dogane e Monopoli (Uadm) di livello dirigenziale con sede a Pescara, accentrando funzioni e competenze.