L’Aquila, aspettando Papa Francesco si pensa alla ricostruzione del duomo di San Massimo

L’arrivo di Papa Francesco alla Perdonanza per aprire la Porta Santa di Collemaggio il prossimo 28 agosto rimette al centro la questione della ricostruzione, o meglio della non ricostruzione, a 13 anni dal sisma, della cattedrale del duomo nell’omonima centralissima piazza

Il pontefice, infatti, prima dell’apertura della Porta Santa visiterà il duomo e incontrerà i familiari delle vittime del sisma in piazza. Il progetto esecutivo è approvato da tempo. Il Segretariato lo ha acquisito dal consorzio Sant’Emidio e dalla diocesi che lo aveva commissionato per 35 milioni di euro prima che la legge dello Stato del 2015 riconoscesse gli interventi sul patrimonio culturale ecclesiastico di competenza del ministero dei beni culturali.

L’intervento di ricostruzione di San Massimo è diviso in due stralci, il primo di 13 milioni riguarderà la zona presbiteriale interessata dal crollo della copertura mentre il secondo di 12 milioni interesserà la restante parte. La gara è attualmente in corso e la speranza è di aggiudicarla entro l’anno contrattualizzando l’impresa come spiega il direttore dei lavori, architetto Augusto Ciciotti.

Il Segretariato ha a disposizione circa 19 milioni del fondo per lo sviluppo e la coesione 2014 – 2020 che sono parte dei complessivi 36 milioni di lavori più spese. L’importo a base di gara è di circa 25 milioni. Sulle risorse aggiuntive si sta lavorando. Il ministero ha già assicurato che ci saranno.