L’Aquila 2009: la Campomizzi torna al Demanio

È stato completato ufficialmente l’iter per la riconsegna, all’Agenzia del demanio, della ex Caserma Campomizzi che dopo il terremoto del 2009 dell’Aquila ha ospitato lo studentato e la mensa per gli studenti, oltre che gli uffici dell’Azienda per il diritto agi studi universitari dell’Aquila.

Il verbale di restituzione dello spazio, affidato alla Regione Abruzzo, è stato firmato ieri e il Ministero della Difesa ha ripreso il possesso al termine di un percorso che ha previsto il rilascio degli uffici, nell’agosto del 2023, delle palazzine C ed E, nel settembre 2023, e infine, della mensa, palazzina D, con l’apertura della nuova mensa nel centro storico l’8 marzo scorso. Ne dà notizia l’ingegnere Antonio Pensa, presidente facente funzioni dell’Adsu dell’Aquila.

“Si è chiuso con la massima serenità e correttezza, e per questo ringraziamo i dirigenti del Ministero e del Demanio, un capitolo importante per gli studenti, la Città dell’Aquila e questa Azienda, intorno al quale c’erano state polemiche ed allarmi lanciati inutilmente e strumentalmente – spiega Pensa – Invece, nonostante le gravi difficoltà gestionali patite, non per nostre responsabilità, nei mesi scorsi, abbiamo smentito i detrattori e mantenuto gli obiettivi del programma facendo le scelte messe in cantiere in precedenza ai tempi del presidente Morgante, periodo nel quale nel Cda ero in veste di vice presidente. Le stesse scelte che, numeri alla mano, oggi possiamo dire riuscite. Gli studenti, circa 100, soggiornano nella cittadella universitaria, che era stata appena ristrutturata con metodi antisismici, di proprietà dell’Azienda per l’edilizia residenziale pubblica (Ater) della provincia dell’Aquila, costituita da 20 appartamenti nel complesso Il Moro, in via Antica Arischia, nella periferia ovest del capoluogo, tra i popolosi quartieri di Pettino e Cansatessa. Mentre gli uffici e la mensa sono nel centro storico contribuendo al rilancio della zona nevralgica auspicato dalle Istituzioni. A proposito di mensa, siamo soddisfatti di aver intercettato le esigenze degli studenti, sempre al centro dei nostri pensieri e del nostro lavoro: infatti – chiarisce ancora Pensa -, da una previsione di 300 pasti al giorno, come testimoniato dal rappresentante degli studenti in seno al CDA, il trend si sta attestando sulla proiezione di 400 pasti al giorno a regime tra pranzo e cena. Siamo soddisfatti – conclude il presidente facente funzioni -, anche perché stiamo andando avanti, spediti, sugli altri progetti, grazie anche al grande lavoro di dirigenti e personale, guidati dal direttore, Michele Suriani”. Il verbale di riconsegna è il primo atto ufficiale del cd. “Piano Città di L’Aquila”, nato da un protocollo d’intesa del 06/12/2017 che non vede direttamente interessata l’Adsu bensì la Regione Abruzzo.

Luca Pompei: