Lanciano: operazione “Tabula rasa”, due donne e un uomo arrestati per droga e rapine

Al termine di un’operazione che si è conclusa nella giornata di ieri, lunedì 28 Febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Lanciano, hanno dato esecuzione a due distinte ordinanze di custodia cautelare, emessi dal GIP del Tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica, che hanno portato all’arresto di 3 persone, due donne ed un uomo.

Due distinte ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite nei giorni scorsi  dai Carabinieri della Compagnia di Lanciano (CH), diretta dal Ten.Col. Vincenzo ORLANDO, nei confronti di tre persone, un uomo e due donne, in ordine ai reati di spaccio di stupefacenti e rapina aggravata: gestiva un giro di spaccio di sostanze stupefacenti.

Misura cautelare per una donna madre di quattro figli minorenni. La donna aveva allestito nel suo appartamento un vero e proprio “Market della Droga”

Qualche giorno fa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano, agli ordini del Tenente Giuseppe NESTOLA,  hanno notificato un ordine di esecuzione di misura cautelare nei confronti di D.R.I., donna 46enne del luogo, nei cui confronti sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato continuato di spaccio di stupefacenti. Le indagini dei militari del N.O.R., hanno visto l’avvio nello scorso mese di Luglio 2021 ed hanno permesso di accertare la consumazione di numerosi reati relativi ad una cospicua attività di cessione di sostanza stupefacente posta in essere da una donna, madre di quattro figli minorenni,  in un appartamento situato nel quartiere Santa Rita. I servizi di appostamento e di pedinamento ed il costante monitoraggio dell’area e dello stabile, svolti quotidianamente, anche in orario notturno, permetteva ai Carabinieri in borghese   di cristallizzare l’illecita attività di spaccio concretizzata dalla donna ed a confermare le ipotesi investigative mediante numerosi riscontri supportati da sequestri di consistenti dosi di cocaina in favore di diversi tossicodipendenti locali che si recavano con frequenza  ad acquistare lo stupefacente, anche più volte al giorno, attuando un modus operandi consolidato nel tempo e caratterizzato da preliminari e rapidi  contatti telefonici di avvertimento(sms, squilli) per poi salire velocemente nell’appartamento ed altrettanto rapidamente  allontanarsi dal luogo. Nel corso delle investigazioni, supportate anche da riprese video effettuate dai Carabinieri appostati, sono stati identificati oltre 30 acquirenti, tutti dell’area frentana e di un’età compresa tra i 18 ed i 45 anni, e sono state sequestrate altrettante dosi di cocaina che la donna cedeva al prezzo di circa 50 euro cadauna.   Il GIP presso il Tribunale di Lanciano, concordando pienamente con le risultanze investigative riportate dai Carabinieri  al Procuratore della Repubblica, ha riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza in capo all’indagata, sottolineando la gravità dei reati, commessi in un ampio arco temporale,  l’esistenza di abitualità e sistematicità delle condotte illecite poste in essere, nonché la necessità di impedire la reiterazione del reato, stante l’assenza di altre fonti di sostentamento a favore della stessa, emettendo così l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.  Ulteriori approfondimenti sono ancora in corso da parte dei Carabinieri della Compagnia di Lanciano, sia per risalire alle fonti di approvvigionamento dello stupefacente, sia sotto l’aspetto più strettamente correlato alla presenza di minorenni durante la commissione dei reati in trattazione da parte dell’indagata, situazione per la quale è stata informata l’autorità minorile competente.

Tentarono di rapinare un anziano in casa: arrestati i due rapinatori

Il tentativo di rapina è avvenuto la notte del 6 gennaio scorso ai danni di un 91enne di Castel Frentano. 

Nella mattinata di ieri, sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lanciano hanno proceduto alla notifica di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due pregiudicati del luogo, un uomo ed una donna, che ora dovranno rispondere di tentata rapina aggravata in concorso; a carico degli stessi,  i militari hanno raccolto gravissimi indizi di colpevolezza in ordine ad un tentativo di rapina commesso in Castel Frentano alle ore 03.00 circa del 06 gennaio 2022, allorquando un uomo ed una donna,  travisati da mascherina e cappuccio, previa effrazione della finestra dell’abitazione di un anziano 91enne,   erano riusciti penetrare all’interno e, mentre l’uomo lo minacciava con una pistola  costringendolo a rimanere seduto ed esigendo dallo stesso l’indicazione del posto ove custodiva il denaro, la donna rovistava nelle stanze in cerca di soldi e valori. Poco dopo, i due, non trovando alcunchè da asportare si allontanavano  frettolosamente dal luogo. Le meticolose investigazioni  attivate dai militari della Compagnia di Lanciano hanno permesso di ricostruire l’accaduto e, partendo dalla visione delle telecamere pubbliche di video sorveglianza installate lungo la strada, giungere all’individuazione certa della coppia. Grazie alla  profonda conoscenza del territorio, dei soggetti e delle dinamiche criminali, i Carabinieri del N.O.R. hanno da subito associato la possibilità di collegamenti tra l’evento criminoso in disamina con altre rapine commesse nel territorio frentano nello stesso periodo. Infatti,  è stato possibile, effettuare delle precise comparazioni tra i soggetti ed il loro abbigliamento, immortalati in altre circostanze, sia durante la commissione di altre rapine, sia nel corso di altre attività investigative condotte dai Carabinieri, tra le quali anche quella che ha portato all’arresto della donna 46enne lancianese.  Ciò ha permesso di stabilire con assoluta certezza che anche questa volta  il 39enne B.G. era lo stesso soggetto che aveva commesso anche le altre rapine, e questo in virtù del rilevamento delle stesse fattezze fisiche, dello stesso atteggiamento e portamento e dello stesso abbigliamento indossato, con particolare riferimento al tipo di scarpe ed al giubbotto . L’insieme delle risultanze investigative è stato riportato in una corposa informativa al Procuratore della Repubblica che ha avanzato quindi  richiesta di custodia cautelare al G.I.P. presso il Tribunale di Lanciano Dr. Massimo CANOSA; quest’ultimo, concordando pienamente l’esito delle investigazioni condotte dai Carabinieri ha emesso quindi  ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico degli indagati A.G.R. 33enne e G.B. 39enne, entrambi di Lanciano,   riconoscendo la sussistenza delle esigenze cautelari,   persistendo il pericolo di recidiva criminosa e stante la gravità del reato e la loro spiccata capacità criminale e pericolosità desunta da specifici precedenti. Successivamente, la A.G.R. è stata associata presso la casa circondariale di Teramo mentre il G.B. ha ricevuto un’altra notifica in carcere a Pesaro ove trovasi già ristretto per tutte le rapine commesse tra Lanciano ed Atessa nel mese di Gennaio scorso.

Le attività investigative svolte dai Carabinieri di Lanciano in merito alle diverse rapine perpetrate nel territorio, tutte concentrate nelle prime due settimane del mese di Gennaio 2022, hanno permesso di confermare come  tali episodi criminosi siano tutti collegati alla necessità degli autori di doversi procurare sostanze stupefacenti per soddisfare le loro quotidiane esigenze; infatti,  l’identificazione dei rapinatori è stata possibile anche grazie alle immagini registrate dai militari del N.O.R durante i quotidiani servizi di appostamento, che hanno permesso l’individuazione degli assuntori di droga, l’arresto della “pusher”  e l’interruzione dell’attività criminosa. Con gli arresti odierni si è quindi giunti ad un completo azzeramento della precedente situazione che aveva fatto registrato una negativa sensibilizzazione della percezione di sicurezza da parte dell’opinione pubblica, ristabilendone il giusto equilibrio assicurando alla giustizia tutti gli autori dei gravi reati.