Lanciano, II edizione del Premio Nazionale “Nicola Bellisario”

La seconda edizione del Premio Nazionale “Nicola Bellisario” ha avuto come tema “La Psichiatria oggi, a partire dalla Legge 238 del 1976”

Si è svolta a Lanciano sabato 11 giugno 2022 alle ore 16.00 presso il Polo Museale Santo Spirito la Seconda Edizione del Premio Nazionale “Nicola Bellisario”. Il tema di quest’anno è “LA PSICHIATRIA OGGI, A PARTIRE DALLA LEGGE 238 DEL 1976”; il premio, dedicato al compianto docente e politico lancianese Nicola Bellisario, è stato assegnato ad un complesso musicale inclusivo, gli “Onirici”, che da vari anni lavora in Emilia-Romagna e rappresenta un valido esempio di inserimento sociale per i giovani con problemi psichici. Il Dott. Roberto Marchioro, Psichiatra della ASL di Parma, ha illustrato questo interessante progetto che ha coinvolto una decina di giovani studenti universitari di Parma, appassionati di musica, che si sono messi al servizio di un piccolo gruppo di utenti dei servizi psichiatrici, per aiutarli a sviluppare il loro talento musicale. Dal 2000, per 10 anni, hanno fatto una cinquantina di concerti, registrato un CD e un video-clip, (che è stato proiettato al convegno). Non sono diventati famosi, ma hanno creato legami forti, e soprattutto sono diventati un esempio per altre attività simili. Il segreto è stato quello di mettersi alla pari, ascoltando le esigenze profonde di ciascuno, le sue proposte musicali, rielaborandole in gruppo e poi presentandole al pubblico. Il ruolo del dr. Marchioro è stato semplicemente di accompagnatore e motivatore delle scelte di ogni componente.

Il prof. Michele Riva, docente di Storia della Medicina presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha ripercorso la storia della legge del 29 aprile 1976 n. 238 che ha sancito la separazione, in ambito accademico, dell’insegnamento della Psichiatria da quello della Neurologia e ha rappresentato un evento fondamentale nella storia delle neuroscienze in Italia. Ha infatti permesso alle due discipline, e in modo particolare alla Psichiatria, di rendersi autonome sul piano scientifico e didattico, contribuendo in termini più specifici allo sviluppo della ricerca di base e clinica. Questo importante risultato che si è raggiunto molto tardivamente nel nostro paese, quando ormai nel mondo occidentale la distinzione era già stata da lungo tempo compresa e accettata, fu merito dell’azione di Carlo Lorenzo Cazzullo (1915-2010), allora professore di Psichiatria all’Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Psichiatria.

Il lungo percorso che ha portato alla promulgazione di questa legge è avvincente, pieno di colpi di scena, in grado di offrire un affascinante spaccato di quella che era la società italiana all’inizio degli anni Settanta. Tra questi illustri politici, che hanno aiutato Cazzullo nei difficili passaggi parlamentari dell’approvazione della legge, è importante ricordare la figura del deputato democristiano Nicola Bellisario (1921-2015), che svolse un ruolo fondamentale in tutto l’iter di promulgazione, essendo il primo firmatario della proposta di legge alla Camera dei Deputati.

La Prof.ssa Anna Teresa Giallonardo, Neurologa presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma ha poi parlato degli sviluppi della legge 238, delle prospettive per il futuro, dal punto di vista della neurologia, mettendo a confronto la psichiatria, che si occupa di tutto ciò che apparentemente non è legato alla presenza di un danno cerebrale, con la neurologia si occupa di tutto ciò che è organico. Anche gli insegnamenti reciproci nelle scuole di specializzazione e nel corso di laurea si sono semplificati e impoveriti con la conseguenza che gli psichiatri non conoscono la neurologia e i neurologi non conoscono la psichiatria. Numerose patologie neurologiche iniziano con sintomi psichici e presentano spesso in comorbidità problemi psichiatrici.

La cerimonia si è conclusa con l’intervento della Prof.ssa Antonella Colantonio dell’Associazione “Percorsi” di Lanciano che ha evidenziato il ruolo delle associazioni di volontariato nell’assistenza psichiatrica.

Fabio Lussoso: