L’Abruzzo si prepara ai saldi invernali: si parte il 3 gennaio

Passati il black friday e il Natale, la frenesia degli acquisti ha un’altra occasione per manifestarsi: come in altre regioni, dal 3 gennaio in Abruzzo via ai saldi invernali

Se avete avuto l’impressione che, sotto Natale, i negozi veri non fossero esattamente assaliti da frotte di persone in cerca del dono ideale, potrebbe essere vero. La ragioni sono diverse, dai venti di crisi che spirano in un paese in cui gli stipendi sono tutt’altro che correlati al costo della vita, alla concorrenza digitalmente spietata dei vari siti di e-commerce.

Secondo alcuni però c’è un altro motivo che limita gli acquisti natalizi: il fatto che, solo pochi giorni dopo, lo stesso articolo adocchiato a dicembre, a gennaio potrebbe essere messo in vendita ad un prezzo più conveniente. Quindi, fatti salvi i regali da mettere sotto l’albero e destinati ad amici e parenti, le compere destinate a se stessi possono essere agevolmente procrastinate. Sempre che una porzione di tredicesima, almeno per chi ha la fortuna di averla, sia stata in grado di resistere alle tentazioni natalizie.

La data di partenza delle vendite di fine stagione è la stessa in molte zone, dopo l’invito della Conferenza delle Regioni a renderla omogenea su tutto il territorio nazionale. Di solito si parte il primo giorno feriale prima dell’Epifania, ma quest’anno fa eccezione perché coincide con il lunedì, quindi l’inizio è stato anticipato al sabato.

Il calendario regionale dei saldi 2026 in Italia

Abruzzo: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026; Basilicata: dal 3 gennaio al 1° marzo 2026; Calabria: dal 3 gennaio al 4 marzo 2026; Campania: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026; Emilia-Romagna: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026; Friuli Venezia Giulia: dal 3 gennaio al 31 marzo 2026; Lazio: dal 3 gennaio al 15 febbraio 2026; Lombardia: dal 3 gennaio al 4 marzo 2026; Piemonte: dal 3 gennaio al 28 febbraio 2026; Sicilia: dal 3 gennaio al 15 marzo 2026; Toscana: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026; Veneto: dal 3 gennaio al 28 febbraio 2026; Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio 2026; Marche: dal 4 gennaio al 1° marzo 2026; Molise: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026; Puglia: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2026; Sardegna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026; Umbria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026; Valle d’Aosta: dal 2 gennaio al 31 marzo 2026; Provincia autonoma di Trento: dall’8 gennaio al 5 febbraio 2026; Provincia autonoma di Bolzano: dall’8 gennaio al 5 febbraio 2026.

Saldi, consigli per gli acquisti (sempre i soliti)

Prima di comprare è meglio controllare cosa si ha nell’armadio, talvolta ci si dimentica di un capo già in nostro possesso. Eviteremo così di fare spese inutili o ridondanti. Meglio anche fare un giro dei negozi qualche giorno prima dell’inizio delle svendite, in modo da confrontare il cartellino esposto con lo sconto indicato.

I negozianti sono obbligati a mostrare il doppio prezzo, sia quello ribassato che quello praticato nei 30 giorni precedenti. Se si hanno dubbi sulla percentuale di sconto, è bene chiedere chiarimenti. Inoltre, la merce venduta in saldo deve essere esposta separatamente da quella non scontata. È anche importante provare sempre i vestiti.

È bene sapere che anche per i prodotti in saldo vale la garanzia. Se è difettato o non è conforme, il negoziante ha l’obbligo di ripararlo o sostituirlo. Se non è possibile, il cliente può ottenere la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Importante conservare lo scontrino per poterlo esibire al momento opportuno. Meglio pagare con carte di credito o di debito: in questo caso, infatti, se si perde lo scontrino o non fosse più leggibile si potrà sempre dimostrare l’acquisto con la ricevuta della carta o con l’estratto conto del conto corrente.

Marina Moretti: