La FIAB Abruzzo e Molise chiede la delega alla mobilità ciclistica

In una nota a firma di Giancarlo Odoardi, il Coordinamento Abruzzo Molise della Fiab chiede al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio di valutare l’attribuzione della delega alla mobilità ciclistica

In particolare si legge nella nota: “Abbiamo scritto al Presidente della Regione Abruzzo per chiedere da subito un incontro per valutare l’attribuzione chiara e distinta di una delega al tema della mobilità ciclistica, sia urbana che cicloturismo, e conseguentemente l’attivazione di un ufficio e risorse dedicate, oltre che la redazione del Piano regionale della mobilità ciclistica”. Questo il testo della missiva:
Egr. Presidente,
poco prima delle elezioni, il coordinamento interregionale Fiab Abruzzo Molise ha provveduto a sottoporre alla Sua attenzione un documento contenente riflessioni, sollecitazioni, proposte e aspettative in materia di politiche della mobilità ciclistica nella nostra Regione. Il coordinamento, in rappresentanza delle associazioni e sezioni presenti sul territorio, chiede ora di poter aprire un confronto istituzionale sul richiamato documento, di cui anticipiamo alcuni contenuti nella nota allegata.

Ecco una sintesi della nota.

“I richiami alla recente Legge Nazionale 2/18 nonché alla Legge Regionale 8/13, per citare i capisaldi normativi più evidenti, costituiscono punti di ripartenza per un ampio confronto, in cui includere sia il tema della mobilità urbana che escursionistica e turistica e su cui fondare lo sviluppo della mobilità ciclistica e delle politiche di mobility management. Ma per fare questo siamo convinti sia necessario:
– individuare una delega assessorile alla “mobilità” specifica;
– istituire un Servizio regionale per la mobilità ciclistica;
– provvedere alla redazione del Piano regionale della mobilità ciclistica;
– creare un coordinamento per lo sviluppo del cicloturismo;
– promuovere e sostenere una rete di comuni ciclabili (su questo tema FIAB ha approntato uno strumento di benchmarking dedicato, denominato proprio “Comuni Ciclabili”);
– ragionare sull’integrazione modale oltreché tariffaria e logistica dei trasporti di persone e merci;
– prevedere quindi anche un sostegno economico alle aziende che si impegneranno in tal senso;
– dare stabilità ai finanziamenti al settore, individuando una specifica voce che sia strutturale nel bilancio regionale.” Conclude Giancarlo Odoardi – Coordinamento FIAB ABRUZZO MOLISE