Sabato 17 maggio a Pescara l’Addi, l’associazione delle donne democratiche iraniane in Italia, torna in piazza contro la pena di morte
Il regime iraniano ha intensificato in modo allarmante il ricorso alla pena di morte, giustiziando almeno 22 prigionieri in soli tre giorni, la media scioccante è di un’esecuzione ogni tre ore e mezzo.
Nel solo 2024, secondo gli organi delle Nazioni Unite per i diritti umani, oltre 1000 persone sono state impiccate, segnando un drammatico aumento della repressione.
L’ADDI, sostenitore del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana CNRI, organizza l’appuntamento di Pescara come risposta all’appello della resistenza iraniana per l’abolizione della pena di morte in Iran.
L’appuntamento è in piazza Sacro Cuore, sabato 17 maggio dalle 17:00 alle 19:00.
“Ogni esecuzione non fa che alimentare la collera popolare e rafforzare la determinazione del popolo iraniano nella sua lotta per la libertà e la giustizia. – si legge nella nota di Shahed, dell’Addi – La comunità internazionale non può restare in silenzio di fronte a questa brutalità. È tempo di un’azione concreta per fermare questa spirale di violenza e sostenere il diritto alla vita e alla dignità di ogni individuo.
L’incontro sarà un’opportunità per esprimere solidarietà ai nostri compatrioti e sensibilizzare la comunità internazionale su questo tema cruciale. Durante l’evento verrà allestita una postazione dedicata ai saluti istituzionali e agli interventi delle autorità e degli organizzatori.
Inoltre, sarà presentata una mostra fotografica in memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà in Iran. Le immagini, accompagnate dai colori della bandiera iraniana, onoreranno i prigionieri politici giustiziati”.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio dei comuni di Pescara, Spoltore e Cepagatti.