Incidenti sul lavoro: operaio muore schiacciato nel Chietino

Un operaio è morto schiacciato da una balla di juta nel Chietino. L’incidente sul lavoro è avvenuto nella notte a Torino di Sangro

Un uomo di 52 anni di Vasto, Rosario Di Palma, è morto la notte scorsa a Torino di Sangro, in provincia di Chieti, schiacciato da una balla di juta contenente una tonnellata di polimeri. L’incidente sul lavoro si è verificato intorno alle 3 all’interno della Prima Eastern, una ditta che si occupa di stampaggio a iniezione di materie plastiche. La balla sarebbe caduta da un muletto.

L’operaio è stato soccorso dal 118 ma per lui non c’è stato nulla da fare. La salma è già stata restituita alla famiglia e portata all’obitorio del cimitero di Torino di Sangro. Accertamenti sulle cause dell’incidente sono in corso da parte dei carabinieri di Ortona.

Il messaggio di cordoglio del Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna:

“Ho appreso con profonda tristezza del tragico incidente sul lavoro avvenuto la scorsa notte a Torino di Sangro, che è costato la vita a un lavoratore. A nome dell’intera comunità provinciale esprimo il più sentito cordoglio e la mia vicinanza alla famiglia colpita da questo dolore immenso. Ogni vita spezzata sul luogo di lavoro rappresenta una ferita per tutti noi e ci richiama con forza alla necessità di continuare a rafforzare la cultura della sicurezza e della prevenzione, affinché tragedie come questa non debbano più ripetersi. Alla famiglia e ai colleghi della vittima giunga l’abbraccio commosso della Provincia di Chieti”.

La nota del PD Abruzzo:

“La morte dell’operaio di 52 anni di Vasto a Torino di Sangro è una tragedia che si aggiunge alla lunga lista di incidenti sul lavoro che hanno colpito la nostra regione, l’ultimo meno di un mese fa a Castel di Sangro. Come PD, esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia, ma chiediamo con forza alla Regione di adottare azioni efficaci per garantire la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici al fine di poter prevenire altre tragedie. Sicuramente non è un’azione semplice, ma non possiamo più accettare che i numeri degli incidenti sul lavoro continuino a crescere. L’Abruzzo si conferma tra le regioni italiane più a rischio infortuni mortali. Secondo l’ultima indagine dell’Osservatorio Sicurezza e Ambiente Vega, il nostro territorio è entrato per due anni su quattro in zona rossa, la fascia più critica della mappatura nazionale e nel primo semestre del 2025 ha un indice per gli infortuni superiore al 25%, tra i peggiori d’Italia visto che la media nazionale è del 15,1%. A ogni nuovo caso abbiamo chiesto alla Regione di attivare le sue competenze per lavorare insieme su questo tema così importante.  È tempo di passare dalle parole ai fatti, è un diritto dei lavoratori e lavoratrici uscire di casa e avere luogo sicuro e sano dove operare”.