Incidente mortale per buca, condannato funzionario del Comune

Un funzionario comunale condannato per omicidio stradale per un incidente mortale su strada con buche e manto dissestato

Il funzionario, responsabile del settore Urbanistica nel Napoletano, avrebbe avuto  l’obbligo giuridico di provvedere alla sicurezza e alla manutenzione delle strade. A stabilire la pena è stato il Tribunale di Napoli Nord che ha condannato l’operato del funzionario, all’epoca dei fatti responsabile del settore 4 del Comune di Villaricca, nel Napoletano.
La vicenda è relativa all’incidente avvenuto il 18 ottobre 2015: il 20enne Alessandro Selvaggio, impegnato nelle consegne delle pizze, perse il controllo del suo scooter mentre percorreva via Roma. Il ragazzo, gravemente ferito, finì in ospedale, dove morì cinque giorni dopo, il 23 ottobre, a seguito delle lesioni riportate.
A provocare la caduta, ricostruisce il giudice nelle motivazioni, furono le condizioni della strada: segnaletica orizzontale e verticale assente, buche e rappezzature pericolose. Il funzionario è ritenuto responsabile di non avere adottato le misure necessarie per eliminare o segnalare adeguatamente le
condizioni di pericolo presenti su via Roma, omissione considerata una violazione specifica delle norme sulla circolazione stradale e un’espressione di “imprudenza, negligenza e imperizia”.

Il giudice Alessandra Farina ha infatti ritenuto sussistente il nesso causale tra la condotta omissiva di F.C. e la morte del giovane, perché le lesioni riportate a seguito della caduta, in un contesto di strada pericolosa non adeguatamente gestita, hanno direttamente condotto al decesso.

Di fatto, le omissioni del responsabile dell’Urbanistica sono state ritenute la causa del sinistro.
L’imputato è stato condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione, pena sospesa, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento dei danni ai parenti della vittima, tra cui la madre, assistita dall’avvocato Walter Rapattoni, del foro di Pescara.

(Foto di repertorio)

Marina Moretti: