Inchiesta su parco Lanciano, chiesto rinvio a giudizio per D’Alfonso

Chiesto il rinvio a giudizio per l’ ex governatore d’Abruzzo Luciano D’ Alfonso in merito alla delibera di Giunta sulla riqualificazione e realizzazione del Parco pubblico Villa delle Rose a Lanciano.

Richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente della Giunta regionale dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, per assessori ed ex assessori della sua amministrazione, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Marinella Sclocco e Donato Di Matteo, per l’ex segretario particolare del governatore Claudio Ruffini e per il capo di gabinetto Fabrizio Bernardini. L’inchiesta della Procura di Pescara riguarda la delibera di indirizzo approvata dalla giunta regionale sulla riqualificazione e realizzazione del parco pubblico ‘Villa delle rose’ nel comune di Lanciano. L’udienza, davanti al gup Gianluca Sarandrea, si terrà il prossimo 5 marzo. Il reato contestato dal pm Rosaria Vecchi è di falso ideologico in concorso. Al centro dell’inchiesta la delibera numero 367 del 3 giugno 2016, con la quale la giunta regionale ha posto le basi per il recupero dell’ex ippodromo di Lanciano. Secondo la Procura, quel primo atto sarebbe viziato da un falso, in quanto gli imputati, “in concorso tra loro, previo accordo telefonico intercorso tra D’Alfonso e Ruffini”, avrebbero attestato, “contrariamente al vero”, la presenza di D’Alfonso alla seduta straordinaria di Giunta, svoltasi nella sede della Regione Abruzzo a Pescara.