Inchiesta cimitero Francavilla al Mare, otto persone rinviate a giudizio

Nell’ambito dell’inchiesta sull’ampliamento del cimitero di Francavilla al Mare sono state rinviate a giudizio otto persone e tre società

Il Gup del Tribunale di Chieti, Enrico Colagreco, ha rinviato a giudizio giudizio otto persone e tre società nell’ambito dell’inchiesta sul progetto di finanziamento per progettazione, costruzione e gestione del nuovo ampliamento del cimitero comunale di Francavilla al Mare.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani. Andrano a processo due imprenditori e la moglie di uno di loro, un funzionario del Comune di Francavilla al Mare e suo figlio, il direttore dei lavori, l’amministratore di una società, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

Le accuse, a seconda dei ruoli, vanno dalla realizzazione illecita di discarica abusiva alla frode nell’esecuzione del contratto, dalla corruzione alla soppressione di cadavere.

L’inchiesta ha portato alla luce una discarica di rifiuti non autorizzati all’interno dell’area cimiteriale, destinata a materiali eterogenei anche di natura pericolosa, stimata in 15.300 metri cubi circa, che avrebbe procurato un ingiusto profitto per il risparmio ricavato dal mancato smaltimento legale dei rifiuti, da dicembre 2016 a luglio 2023.

Nell’area di scavo sono stati trovati brandelli di corpi di due cadaveri, non identificati, che erano stati rimossi dalle rispettive tombe.

Prima udienza del processo il 5 maggio del 2026. Il Comune di Francavilla al Mare è parte civile e chiede un risarcimento di 500 mila euro.

Marina Moretti: