Il pescarese Falco a Oslo: invasione di campo per Norvegia-Israele

Ennesima invasione di campo per Mario Ferri, alias Falco: il 38enne di Pescara con maglietta “Free Gaza” allo stadio Ullevaal di Oslo per Norvegia-Israele

Anche questa volta il Falco è riuscito ad eludere la sorveglianza presentandosi in campo con la classica maglietta di Superman con l’aggiunta della scritta “Free Gaza”.

La partita Norvegia Israele era valida per la qualificazione ai mondiali era valida per le qualificazioni Mondiali. Ferri, protagonista anche di altre invasioni, ha raccontato di essere stato ferito a una mano.

“Sto cercando questi ragazzi della Palestina che mi hanno aiutato ad entrare. Sono riuscito a fare invasione, come il mio solito, solo che questa volta c’erano i cecchini e la polizia israeliana allo stadio per la loro nazionale. Quando sono entrato, naturalmente non conoscono le mie intenzioni, mi sono saltati addosso (gli steward dello stadio, ndr)” – racconta lo stesso Falco in un video registrato Oslo – Dopo è successo una cosa grave. Una volta superati gli steward norvegesi sono arrivati ​​quelli israeliani, che mi hanno preso. Mi portano sotto la gradinata e mi mettono una manetta: e tirando mi hanno tagliato la mano”. Ferri aggiunge che gli sono stati messi anche otto punti di sutura.

Tra le più celebri invasioni di campo del pescarese si ricorda quella dei Mondiali del 2022 in Qatar, quando entrò in campo durante Portogallo-Uruguay con una bandiera arcobaleno e la scritta ‘Save Ukraine’. In quell’occasione Ferri venne arrestato, poi liberato grazie all’intervento del presidente della Fifa Gianni Infantino.

Secondo Ferri quelli che lo hanno ammanettato più che steward sembravano uomini della sicurezza israeliana. Falco ha anche dichiarato che, al momento dell’arrivo in ospedale, portato dalla polizia norvegese, era in stato di arresto. Poi la liberazione. Infine ha aggiunto un ricordo personale che riguarda Gaza:

“Io sono stato un anno fa a Gaza, ho visto quello che ho visto, è orrendo, e sicuramente a modo mio posso mandare un messaggio, invece di andare a spaccare le stazioni, penso che sia un modo migliore”.

La prima invasione di Ferri è avvenuta 20 anni fa, quando aveva 18 anni, durante la partita Pescara-Sambenedettese, durante la quale ha attraversato il campo “veloce come un falco” fino a sotto la curva ospiti, da qui il suo soprannome.