Presentato il dossier per la candidatura del Gran Sasso a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO
Si è svolta al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, a Isola del Gran Sasso, la presentazione del dossier per la candidatura del Gran Sasso a Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO. L’iniziativa, promossa dal GAL Gran Sasso Laga, ha visto la partecipazione del presidente della Regione Marco Marsilio e del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente.
L’evento è stato organizzato con l’obiettivo di condividere i contenuti del dossier e illustrare il percorso che porterà alla formalizzazione della candidatura, frutto di un lavoro di analisi e ascolto avviato da diversi mesi. A illustrare nel dettaglio il progetto è stato il presidente del GAL Gran Sasso Laga, Carlo Matone, che ha ricordato l’impegno delle amministrazioni e delle realtà associative del territorio nel sostenere una visione comune di valorizzazione del massiccio montuoso.
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti della società incaricata dello studio di fattibilità, che ha sede a Ferrara. I sindaci dei Comuni del Gran Sasso hanno ribadito l’importanza di una candidatura costruita dal basso e pienamente condivisa.
Il Gran Sasso d’Italia, cuore dell’Appennino centrale, rappresenta un patrimonio unico per biodiversità, paesaggi, storia e tradizioni: un territorio che custodisce specie floristiche e faunistiche rare, un mosaico di borghi storici e un ricchissimo patrimonio culturale materiale e immateriale. Tra gli elementi identitari più significativi rientra la transumanza, già riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, simbolo del profondo legame tra uomo e natura. La candidatura punta a rafforzare la resilienza delle comunità montane, a contrastare lo spopolamento e a promuovere forme di turismo sostenibile capaci di valorizzare il territorio in modo equilibrato.
“La candidatura del Gran Sasso rappresenta un’opportunità unica per valorizzare le eccellenze culturali e naturalistiche del nostro territorio, riconoscendo il valore inestimabile del patrimonio immateriale che lo caratterizza. È un percorso che nasce dall’ascolto delle comunità locali e dalla consapevolezza che il Gran Sasso non è solo un simbolo identitario per gli abruzzesi, ma un patrimonio di valore universale – ha dichiarato Marsilio -. La Regione Abruzzo sosterrà con convinzione ogni fase di questo processo, perché crediamo profondamente che lo sviluppo delle nostre aree interne debba passare attraverso la tutela dell’ambiente, la qualità della vita, la valorizzazione delle tradizioni e la capacità di costruire nuove opportunità per i giovani. Questo progetto – ha concluso – guarda lontano e affonda le sue radici nella storia, nella cultura e nella forza delle nostre comunità”.
La presentazione del dossier costituisce un passo significativo nell’evoluzione del progetto che nelle prossime settimane sarà arricchito dal contributo di enti, associazioni, istituti di ricerca e cittadini, in un processo partecipativo che punta a rafforzare il valore della proposta agli occhi delle istituzioni nazionali e internazionali.
