Il Consiglio regionale omaggia Gaspari a 100 anni dalla nascita

Il Consiglio Regionale d’Abruzzo, a 100 anni dalla nascita ha voluto omaggiare Remo Gaspari, storico leader della democrazia cristiana abruzzese, dieci volte deputato e sedici ministro. Il 2021 è l’anno della doppia ricorrenza, centenario della nascita e decennale della morte. E luglio è il mese in cui è nato ed è morto.

Un abruzzese doc che ha servito e onorato le istituzioni della Repubblica italiana.  A ricordarlo anche il figlio, il professor Lucio Gaspari. Nel luglio del 2011, l’illustre parlamentare fu insignito della medaglia Aprutium in occasione di una seduta del Consiglio regionale. In quell’occasione tenne un discorso per ripercorrere la sua storia politica e personale sempre segnata dal grande amore per la sua terra.

Remo Gaspari è stato uno dei simboli più autentici della gente d’Abruzzo, alla mano, tenace e pratico. Oltre alle qualità politiche era dotato di umanità, sempre disponibile, veniva dal basso del testo, figlio di emigrante.

L’Abruzzo è stato sempre al centro della sua azione, un politico e un uomo lungimirante nell’intuire il corso degli avvenimenti ma anche tenace nel portare soluzioni per risolvere i problemi. Cose che hanno garantito la crescita di una società più giusta in Abruzzo, all’avanguardia nel progresso civile, sociale, economico e culturale delle regioni meridionali. Soprattutto nel Vastese lo chiamavano io Remo. Tra i presenti l’onorevole Gianni Letta.

Le opere volute da Remo Gaspari sono a ricordarlo, prima di lui era un sogno irrealizzabile quello di andare da Roma al Gran Sasso in un’ora e mezza. Opere e infrastrutture che parlano di un politico d’altri tempi che ha saputo cogliere delle opportunità per rendere l’Abruzzo meno isolato. A fare gli onori di casa il vice presidente del consiglio regionale Roberto Santangelo.