Il CCS di Chieti continua a vigilare sui roghi di Archi e Ortona

Prosegue l’attività anti incendio del Centro Coordinamento Soccorsi istituito dalla Prefettura di Chieti: si vigila sui roghi di Archi e Ortona

I presidi assicurati nel corso della notte dai Vigili del Fuoco, con il concorso della Forze dell’Ordine e la partecipazione dei Volontari di Protezione Civile, hanno garantito il monitoraggio delle aree ancora interessate da residuali fenomeni di combustione, nel Comune di Archi, e da potenziale pericolo di ripresa, nel Comune di Ortona.

Istituito lo scorso 11 luglio su disposizione del Prefetto di Chieti, il CCS ha proseguito oggi la sua attività in collaborazione con i sindaci dei Comuni di Archi e Ortona, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile e del Comandante del Centro Documentale dell’Esercito.

Con particolare riguardo al Comune di Ortona, le Forze dell’Ordine hanno svolto e continuano tutt’ora a svolgere attività di vigilanza nei confronti della zona dei Ripari di Giobbe colpita dal rogo, anche in raccordo con la Polizia Locale, al fine di impedire l’accesso all’area area, interdetta dall’apposita ordinanza sindacale e segnalata con la relativa cartellonistica di pericolo.

Nel Comune di Archi, in seguito al rientro dei mezzi aerei nella scorsa serata, le aree interessate da sollevamento di fumi e da residui di brace sono state monitorate da squadre di Volontari. Nella mattinata odierna le operazioni sono poi proseguite da terra, mediante impiego di sette unità dei Vigili del Fuoco (due delle quali con funzioni di DOS – Direttore Operazioni Spegnimento) e di due squadre e mezzi di Volontari di Protezione Civile.

Nel CCS è stato rilevato  che il fronte di fuoco, marcatamente ridotto nella sua intensità, non costituisce una minaccia per l’agglomerato urbano né rende necessario l’allontanamento cautelativo della popolazione residente, fermo restando che prosegue l’ attività di vigilanza ad opera delle Forze dell’ordine.

La situazione resta comunque ancora oggetto di monitoraggio da parte del CCS, vista la persistente variabilità delle condizioni meteorologiche.