Per le Guide del Borsacchio bisogna spostare la Teramo–Mare a Giulianova per salvare l’ambiente e bonificare il Tordino
C’è da spostare la Teramo-Mare, si potrebbe dire parafrasando una celebre canzone di qualche anno fa. O almeno ne è convinta l’associazione Guide del Borsacchio APS che ha presentato formali osservazioni al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il IV lotto della S.S. 80 Teramo–Mare. L’associazione chiede che il tracciato venga spostato interamente sul territorio del Comune di Giulianova e ne spiega le ragioni:
“La variante attuale – spiegano le Guide del Borsacchio – attraversa la bassa valle del Tordino, un’area di grande valore naturalistico che ospita due invasi artificiali (il Laghetto Overfish e un bacino derivato da ex-cava), fondamentali per la sosta e la riproduzione dell’avifauna migratoria e parte integrante del corridoio ecologico che collega il fiume alla Riserva del Borsacchio. Il progetto ANAS, che prevede il prosciugamento e la modifica di questi specchi d’acqua, comporterebbe la perdita di habitat ormai consolidati e l’alterazione di equilibri ecologici preziosi. È importante sottolineare che, grazie all’impegno del comitato locale e di numerose associazioni ambientaliste, tra cui la nostra, il tracciato è già stato in parte modificato nel corso di questa fase di osservazioni. Tuttavia, tali cambiamenti non sono ancora sufficienti a garantire una reale tutela dell’ambiente e della sicurezza idraulica. Solo lo spostamento completo del tracciato su Giulianova può assicurare la salvaguardia degli habitat naturali e offrire l’opportunità di una vera rigenerazione del territorio”.
Le Guide fanno anche sapere che lungo l’attuale percorso, tra Coste Lanciano e Colleranesco, sono presenti discariche storiche e accumuli di rifiuti sugli argini del Tordino, segnalati anche da ARTA Abruzzo e da diverse associazioni. In caso di piena, questi materiali rischiano di essere trascinati nel fiume e in mare, aggravando il rischio idraulico e l’inquinamento ambientale:
“Lo spostamento dell’opera a Giulianova permetterebbe non solo di evitare questi rischi, ma anche di realizzare contestualmente interventi di bonifica, messa in sicurezza e consolidamento degli argini, trasformando un problema ambientale cronico in un’occasione di rinascita per la valle del Tordino. Il Comune di Giulianova dispone già nel proprio Piano Regolatore Generale di previsioni urbanistiche compatibili con l’infrastruttura, rendendo questa alternativa coerente con la pianificazione territoriale e più sostenibile”.
In sostanza, secondo l’associazione Guide del Borsacchio, spostare la Teramo–Mare a Giulianova significherebbe optare per una soluzione più sicura, sostenibile e lungimirante, in grado di coniugare il progresso infrastrutturale con la tutela dell’ambiente, prevenire nuovi rischi e avviare la bonifica delle discariche che minacciano il Tordino e la costa abruzzese.
