Guerra Ucraina, morti due volontari dell’associazione Kerjgma

Due collaboratori sono morti sotto i colpi dei militari russi mentre consegnavano gli aiuti e uno è rimasto vivo per miracolo

E’ la drammatica notizia giunta dall’Ucraina che ha colpito l’associazione Kerjgma di Isola del Gran Sasso, impegnata dall’inizio della guerra nell’invio di beni di prima necessità. Aiuti che arrivano al confine tra Romania e Ucraina, dove ci sono uomini che volontariamente mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. I due volontari uccisi erano entrambi padri di famiglia. Sergio D’Ascenzo, presidente Associazione Kerjgma ha detto: “Una raffica di colpi, un rumore ormai familiare per chi vive la guerra che lo ha portato a temporeggiare, tornato in strada ha trovato il veicolo crivellato di colpi e tanti corpi di povera gente a terra. La situazione è drammatica e cresce sempre di più per i nostri il rischio di essere colpiti. Non c’è un momento di tregua: quando non ci sono scontri o bombardamenti c’è il pericolo dei colpi vaganti dei soldati russi che sparano su tutto ciò che si muove rendendo impossibile la vita dei rifugiati e di chi porta gli aiuti. Si paga un prezzo molto alto, ma la guerra non è finita e si muore di fame e di sete. C’è un disperato bisogno di alimenti: per questo chiediamo alle persone di aiutarci portando cibo in scatola nel nostro magazzino a Teramo nella ex Villeroy alla Gammarana martedì, giovedì e sabato dalle 15.30 alle 19.”