Gran Sasso: recuperati, dopo una notte all’addiaccio, i cinque escursionisti pugliesi

Recuperati, sani e salvi, i cinque escursionisti pugliesi che ieri sera erano rimasti bloccati sul Gran Sasso. Stanno tutti bene: hanno trascorso la notte all’addiaccio, a quota 2.400 metri.

Costantemente in contatto telefonico con le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese fino al momento del loro recupero.

I cinque ieri erano partiti da Prati di Tivo per raggiungere la vetta del Corno Piccolo, ma verso le 20.30 sono rimasti bloccati, a quota 2.400 metri, poco prima di raggiungere la cima. Appena si sono resi conto che non sarebbero riusciti a salire in quota ma nemmeno a riscendere in tempo, hanno allertato il 118 che ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna, interpellando il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.

I soccorritori si sono subito messi in contatto telefonico con i cinque escursionisti, che fortunatamente stavano bene, e hanno organizzato le squadre di terra: partite in nottata, all’alba hanno raggiunto l’area dove erano accampati i cinque turisti. Ieri sera era stato allertato anche l’aereo dell’aeronautica militare, ma  decollato da Pratica di Mare a causa delle forti raffiche di vento non è stato possibile avvicinarsi alla vetta ed effettuare il recupero.

Stamattina l’elicottero del 118 è decollato dall’aeroporto di Preturo e le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico hanno recuperato sani e salvi i cinque escursionisti.