Tra gli gnomi di Breslavia, una delle rotte estive raggiungibili dall’Aeroporto d’Abruzzo, ce n’è uno che prepara gli arrosticini abruzzesi
Quando tra le rotte estive raggiungibili dell’Aeroporto d’Abruzzo è stata annunciata la città di Breslavia qualcuno si è domandato dove si trovasse e perché fosse inserita tra le destinazioni da Pescara. Tra le ipotesi più curiose c’è anche questa: a Breslavia, la città degli gnomi di bronzo, ce n’è uno che, sulla pubblica via, prepara i tipici arrosticini abruzzesi. Un orgoglio regionale che non fa che accrescere la fama internazionale dell’Abruzzo.
Gli gnomi di Breslavia sono quasi ad ogni angolo di strada e sono diventati un’attrazione turistica. Spesso sono proprio i commercianti a commissionare un nuovo gnomo da aggiungere ai circa 400 già presenti. Un po’ come i Puffi, sono raffigurati mentre svolgono svariate mansioni, in molti casi collegate all’esercizio commerciale nei pressi: lo gnomo che legge davanti ad una libreria, quello che beve davanti ad un pub, e così via.
Il nanetto che cuoce gli arrosticini ha davanti a sé la tipica fornacella abruzzese, o canalina, con tanto di brace bronzea. Questo gnomo è stato installato nel luglio del 2024 per volere di un abruzzese che ha voluto omaggiare i vent’anni lontano dalla sua terra.
I primi gnomi sono apparsi sui muri cittadini negli anni ’80 ed erano una forma di protesta contro il regime comunista dell’epoca. Il primo gnomo in bronzo (denominato Gnomo padre) fu invece installato nel 2001 per ricordare quel periodo di contestazione.
Oggi gli gnomi di Breslavia hanno perso il loro significato politico e sono considerati un’attrazione puramente turistica tutta da fotografare.