Giulianova: per Fabiana Piccioni i funerali nel giorno del suo compleanno

Si svolgeranno venerdì 10 ottobre, proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto 47 anni, i funerali di Fabiana Piccioni la 46enne di Giulianova trovata semicarbonizzata lo scorso 9 gennaio in via dei Cavoni, vittima di un malore letale causato da un mix di sostanze stupefacenti

La Procura di Teramo ha concesso il nulla osta alla sepoltura, un atto che segna la conclusione di una parte dolorosa di questa vicenda e che consentirà finalmente a familiari e amici di darle l’ultimo saluto. La cerimonia si svolgerà alle 15.30 nel Santuario della Madonna dello Splendore, mentre la camera ardente sarà aperta domani mattina presso la Casa funeraria Gerardini. Intanto l’inchiesta, avviata dalla Procura di Teramo, è ormai alle battute finali. Le indagini dei Carabinieri di Teramo e del Ris hanno portato all’iscrizione nel registro degli indagati di un artigiano albanese di 50 anni, accusato di spaccio di droga, soppressione di cadavere e morte come conseguenza di altro reato. Durante le analisi sul furgone dell’uomo, gli investigatori hanno rinvenuto tracce biologiche riconducibili alla vittima. L’indagato, che si trova attualmente in Albania, aveva contattato i carabinieri dopo la scoperta del corpo per dichiararsi estraneo ai fatti, pur ammettendo di conoscere Fabiana e di averla incontrata pochi giorni prima della scomparsa, avvenuta il 2 gennaio. Le analisi dei tabulati e delle celle telefoniche hanno tuttavia fatto emergere elementi discordanti rispetto al suo racconto, mentre gli accertamenti del Ris hanno confermato la presenza del suo Dna sul corpo della donna, un dettaglio ritenuto decisivo per la ricostruzione degli eventi. Venerdì Giulianova si stringerà attorno ai suoi cari, in un giorno che sarebbe dovuto essere di festa ma che sarà invece dedicato al ricordo e al commiato. Nel manifesto funebre, la famiglia ha voluto ringraziare “tutti coloro che hanno condiviso il dolore con la preghiera” e rivolgere un pensiero speciale all’Arma dei Carabinieri “per il grande impegno profuso nelle indagini”.

Federico Di Luigi: