L’Ente porto di Giulianova si prepara a una fase decisiva della propria attività amministrativa e strategica
Entro giovedì, 18 dicembre 2025, si svolgerà l’assemblea dei soci consorziati con all’ordine del giorno due atti fondamentali: il bilancio di previsione 2026 e il piano di programma triennale 2026-2028, passaggi essenziali che rappresentano una vera e propria roadmap per il futuro dello scalo giuliese. A esprimersi sui documenti saranno tutti gli enti che compongono la compagine consortile: Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comuni di Giulianova, Teramo, Alba Adriatica e Tortoreto, Camera di Commercio del Gran Sasso, Bim e Arap. I testi sottoposti all’approvazione sono stati elaborati dalla direzione e dal consiglio direttivo dell’Ente porto e delineano le linee di sviluppo dell’area portuale nel medio periodo.
«Il bilancio e il piano triennale — sottolinea il Presidente dell’Ente Porto Fabrizio Ferrante — individuano un percorso di crescita che punta su investimenti mirati e su un progressivo miglioramento dei servizi».
Un’impostazione che guarda sia al comparto turistico-ricreativo, con particolare attenzione al diporto nautico, sia al settore della pesca professionale, che resta un pilastro dell’economia portuale. Nel quadro complessivo degli interventi assume un rilievo centrale la grande opera infrastrutturale finanziata dalla Regione Abruzzo attraverso i Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, per un importo complessivo di 18 milioni di euro. A questa si affiancano ulteriori risorse intercettate dall’Ente porto in collaborazione con il Comune di Giulianova, destinate all’acquisto di nuove attrezzature e a interventi manutentivi considerati prioritari dagli operatori, come l’escavo dei fondali.
In sinergia con l’assessore regionale alle Infrastrutture Umberto D’Annuntiis e con il sottosegretario regionale al Turismo Daniele D’Amario, è stato presentato un progetto che prevede il cofinanziamento al 50% attraverso il Fondo unico nazionale per il turismo. L’iniziativa mira a rafforzare l’attrattività dell’area portuale, confermandone la duplice vocazione produttiva e turistica.
«Le risorse che stiamo mettendo in campo — conclude Ferrante — consentiranno in tempi brevi di attivare nuovi servizi e di incrementare il numero dei posti barca, rispondendo a una domanda in costante crescita».
Sul fronte dell’insabbiamento il Comune di Giulianova ha avviato le attività propedeutiche per affrontare il problema . Dopo aver completato le rilevazioni batimetriche all’interno del porto, l’amministrazione è ora pronta ad affidare l’incarico per la progettazione degli interventi, passaggio preliminare all’avvio dei lavori che saranno finanziati dalla Regione Abruzzo. Un ulteriore tassello nel processo di riqualificazione e rilancio dell’infrastruttura portuale alla quale si aggiunge la costruzione dei nuovi caliscendi.
