Giulianova, famiglie al freddo in via Brodolini: Ater e Comune intervengono

Due notti al freddo, senza luce e riscaldamento. È la disavventura vissuta dalle otto famiglie del condominio Ater di via Brodolini, a Giulianova

I servizi essenziali sono stati improvvisamente interrotti. Gli inquilini hanno scoperto che non usciva più acqua calda dai rubinetti, le caldaie non si accendevano e le scale erano rimaste completamente al buio, con il citofono fuori uso e l’autoclave bloccata, impedendo anche il regolare flusso d’acqua. All’origine del disservizio ci sarebbe lo stop alle forniture dovuto alle bollette condominiali rimaste insolute.

La vicenda è stata segnalata al Comune dal consigliere Daniele Di Massimantonio. L’assessore al Sociale Lidia Albani e l’Ater sono subito intervenuti per affrontare la problematica. L’amministratore di condominio ha spiegato che solo una parte degli inquilini è in regola con i pagamenti, mentre la morosità di altri avrebbe impedito di coprire gli importi delle bollette, provocando il distacco delle forniture.

Una prima soluzione è arrivata ieri sera, quando è stata finalmente ripristinata la corrente elettrica condominiale. Nel frattempo Ater ha puntualizzato la situazione economica alla base dell’emergenza parlando di oltre 28.000 euro di morosità, accumulate tra canoni non pagati e quote condominiali arretrate. L’Ente sottolinea che senza il rispetto delle regole da parte di tutti è impossibile garantire servizi adeguati negli edifici pubblici:

“L’Ater non può sostituirsi ai singoli nel pagamento delle loro utenze, né condominiali né private. Non si possono far ricadere sulla collettività le utenze non pagate da alcuni condomini”.

Pur non essendo responsabile diretta del distacco, Ater spiega di essere comunque intervenuta per facilitare il ripristino della luce “per senso istituzionale e per tutelare le persone più fragili”, ma ribadisce che questa non può diventare la norma. L’Ente ha già incaricato un legale per il recupero dei crediti e avverte che, in assenza di pagamenti, procederà come previsto dalla legge.

“Non è ammissibile che l’inadempienza di alcuni comprometta la qualità della vita di chi è corretto e puntuale”, conclude Ater. “Chi rispetta le regole deve sapere che l’Ente è dalla sua parte”.

Federico Di Luigi: