Gal Gran Sasso Laga, la Ciclovia dell’Appennino entra nella fase operativa

Il progetto della “Ciclovia dell’Appennino”, promosso dal Gal Gran Sasso Laga, sta entrando nella fase operativa con l’acquisizione dei pareri degli enti coinvolti

“Si tratta di un percorso di oltre 300 chilometri che, partendo dalla Val Fino, risale verso il Gran Sasso seguendo le antiche rotte della transumanza. Il tracciato, che si snoda lungo strade comunali, provinciali e tratti in sterrato, prevede l’installazione di una cartellonistica dedicata, il potenziamento delle barriere stradali e la possibile riduzione dei limiti di velocità in alcune sezioni per garantire la sicurezza. L’itinerario, suddiviso in 10 tappe e con una lunghezza complessiva di 346 chilometri, attraversa antichi tratturi e sentieri, offrendo scorci suggestivi di un territorio ricco di storia e fascino”. L’obiettivo della Provincia di Teramo è promuovere il turismo lento su tutto il territorio, incentivando esperienze autentiche che valorizzino il patrimonio culturale e naturale locale.
Contiamo di chiudere questa fase con la realizzazione di tutti gli ausili della cartellonistica stradale entro l’autunno” ha dichiarato Carlo Matone il presidente del Gal Gran Sasso Laga. Piena disponibilità di Provincia e Comuni a lavorare insieme con il Gal per raggiungere l’obiettivo. “Sono certo che la ciclovia diventerà un tratto identitario di questo territorio – ha sottolineato il presidente Camillo D’Angelo – e una opportunità per aumentare la stagionalità del turismo e anche per diversificare la tipologia di turisti. Parliamo di un vero e proprio fenomeno in crescita, quello di chi attraversa i luoghi in bicicletta, a piedi o a cavallo. E da questo punto di vista la provincia teramana offre davvero tanto”. Ma la provincia è a lavoro anche per diversi progetti che riguardano l’importante meta turistica dei Prati Di Tivo che da tempo vive una situazione di difficoltà anche a causa delle diverse vicende legate agli impianti.

Fabio Lussoso: