L’amministrazione comunale dell’Aquila punta a riaprire la funivia del Gran Sasso per la settimana di Ferragosto
Tra l’8 e il 10, comunque prima di Ferragosto, la funivia del Gran Sasso tornerà in funzione, dopo la sostituzione delle funi portanti. Vanno avanti anche i lavori all’albergo e a breve partiranno quelli all’ostello.
La cabina della funivia è tornata in movimento per le prove di esercizio dopo la sostituzione delle quattro funi. Le prove di rimessa in funzione sono andate bene, ma mancano delle certificazioni anche da parte del comitato regionale che si occupa della prevenzione valanghe. Tutta la documentazione integrativa è stata consegnata oggi nel corso di una riunione. Le operazioni sono state portate avanti in tempi record, la sostituzione delle funi ha rispettato il cronoprogramma, il Comune ha reperito le risorse necessarie.
Le ultime verifiche tecniche e autorizzative da parte dell’Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) e della Regione Abruzzo sono in corso. Si spera di far ripartire l’impianto già nel prossimo weekend.
Il progetto, del valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro, ha previsto anche l’ammodernamento di alcuni componenti meccanici e il ripristino dell’impianto frenante.
“Abbiamo portato avanti ogni azione in maniera impeccabile – ha dichiarato il consigliere comunale dell’Aquila con delega allo Sviluppo del Gran Sasso, Luigi Faccia – la ditta ha rispettato le tempistiche. Ora bisogna ultimare l’iter di verifica con i collaudi finali. È stata già eseguita un’indagine con approccio magneto-induttivo”.
L’impianto sarà oggetto della visita ispettiva del personale dell’Ansfisa, che dovrà rilasciare il nulla osta da trasmettere alla Regione per l’autorizzazione definitiva.
“L’obiettivo – aggiunge Faccia – è garantire la riapertura in tempo utile per accogliere turisti ed escursionisti durante il picco stagionale, con un’attenzione doverosa anche verso le attività commerciali della zona”.
È un periodo di cantieri ad alta quota. Appena arriverà la Vinca, la valutazione di incidenza ambientale, partiranno anche quelli all’ostello, struttura strategica per la stagione invernale e punto di ricovero prezioso in caso di maltempo.
Fanno un passo avanti anche i lavori per la ristrutturazione dello storico albergo di Campo Imperatore, grazie all’approvazione di una variante che consente di accelerare l’intervento. L’obiettivo è completare le opere esterne prima dell’arrivo del freddo, per poi procedere all’interno. Il cantiere è fermo da due anni a causa della variante in corso d’opera, servono altre risorse, oltre ai 3 milioni e mezzo già in cassa. Si spera che possano arrivare con il prossimo Cipess.
“Le tempistiche le detta la montagna – ha spiegato Faccia – dobbiamo isolare il blocco alberghiero e mettere in sicurezza tetti e coperture”.