Francavilla al Mare: Premio Antonio Russo a 25 anni dalla sua scomparsa

Sono già passati 25 anni dalla tragica scomparsa di Antonio Russo, l’inviato di guerra di Francavilla al Mare ucciso in un agguato a Tbilisi. Ieri a Palazzo Sirena il premio giornalistico alla sua memoria

Chissà come Antonio Russo avrebbe raccontato la tragedia di Gaza, alla cerimonia di consegna dei premi in suo onore al Palazzo Sirena ieri a Francavilla al Mare magia e intelligenza artificiale lo hanno reso possibile e nemmeno poi distante da come l’inviato di Radio Radicale avrebbe realmente raccontato quanto avvenuto in questi due anni nel Medio Oriente. Un anno ancora è passato, il 25esimo, da quando Antonio non c’è più e la sua città, su impulso della madre Beatrice, lo ricorda con un premio riservato a quelli che lui definiva i “cattivi giornalisti”, quelli che si discostano dal mainstream dell’informazione e raccontano quanto avviene negli scenari dei conflitti più crudi e dimenticati, come faceva lui nei Balcani piuttosto che in Cecenia. Quest’anno, la qualificata giuria composta da Tony Capuozzo, Gabriella Simoni, fausto Biloslavo, Guido Alferj e Maurizio Di Fazio ha scelto, come di consueto, alcuni tra i più rappresentativi corrispondenti di guerra: per Radio e Tv il freelance Daniele Piervincenzi; per la carta stampata Ugo Tromballi; Lorenzo Tugnoli per la fotografia; Massimo Alberizzi alla carriera e poi un premio alla memoria per lo scomparso Giuseppe Zaccaria. Non è mancato nella serata condotta da Alessandra Relmi e il direttore de “Il Centro” Luca Telese, anche un simbolico abbraccio a Sigfrido Ranucci, vittima di un attentato nei giorni scorsi e agli oltre 200 giornalisti palestinesi, vittime degli attacchi israeliani sulla striscia di Gaza.

Luca Pompei: